In Ruins

Sibari, l’arte contemporanea e l’archeologia si intrecciano nel cuore della Calabria antica

VIDEO | Nell'ambito del progetto, artisti, ricercatori e curatori si stabiliscono nei pressi di siti monumentali per creare opere capaci di riflettere la storia locale

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di Matteo Lauria
13 settembre 2023
11:21

Una conferenza stampa di risonanza internazionale ha illuminato il Museo nazionale archeologico della Sibaritide, presentando il progetto "In Ruins 2023". Questa iniziativa ambiziosa, promossa dall'Associazione Archeofuturo fin dal 2018, si pone l'arduo compito di esplorare le sinergie tra arte contemporanea e archeologia attraverso la temporanea presenza di artisti, curatori e ricercatori nei pressi di siti monumentali nella suggestiva regione della Calabria, Italia. In tali contesti realizzeranno opere capaci di riflettere la storia e l'identità locale. 

Il progetto In Ruins

Il progetto "In Ruins" è capitanato da Maria Luigia Gioffrè e Nicola Guastamacchia, affiancati nella curatela da Nicola Nitido e Roberta Garieri. Questa collaborazione tra arte contemporanea e il ricco patrimonio archeologico della regione offre agli artisti internazionali l'opportunità di sperimentare e creare opere che riflettono sulle storie e le tradizioni delle comunità locali. La quinta edizione di "In Ruins" è realizzata in collaborazione con la Fondazione Elpis e si concentra sulla provincia di Cosenza, in particolare presso il Parco Archeologico della Sibari. Quest'area è stata testimone dell'ascesa, dello sviluppo e del declino della maestosa polis di Sibari, oltre a ospitare epoche successive, tra cui il centro classico di Thurii e il centro romano di Copia. Questo straordinario contesto archeologico posiziona Sibari tra i siti più vasti e importanti del Mediterraneo, fino al periodo romano.


Gli artisti selezionati

Il parco comprende il Museo nazionale archeologico della Sibaritide, l'Area archeologica di Parco del Cavallo e il Museo di Amendolara. Gli artisti selezionati per l'edizione 2023 di "In Ruins" includono Arie Amaya-Akkermans (Colombia), Beatrice Celli (Italia), Akshay Mahajan (India), Matilde Sambo (Italia) e Traslochi Emotivi (Italia). Inoltre, Simon Bellouard (Francia) e il duo Cañadas&Murua (Spagna/Cile) hanno aderito al progetto grazie al programma di mobilità europea per artisti internazionali "Culture Moves Europe", sostenuto dall'Unione Europea e gestito dal Goethe-Institut.

Arte e ricerca

Fin dalla sua prima edizione, "In Ruins" ha promosso pratiche artistiche multidisciplinari e di ricerca. Gli artisti esplorano una vasta gamma di media, tra cui fotografia, video, performance, scultura e ricerca accademica, con l'intento di sviluppare un linguaggio complesso e stratificato, ispirato dalla storia e dall'archeologia. Alla conferenza stampa erano presenti, oltre agli artisti, Maria Luigia Gioffrè e Nicola Guastamacchia, i direttori di "In Ruins", Nicola Nitido, responsabile della curatela e della produzione, Antonello Ciminelli, consigliere comunale e già sindaco di Amendolara, e Anna Maria Bianchi, assessore alla Cultura di Cassano All’Ionio. Assente per impegni istituzionali Filippo Demma, Direttore del Parco di Sibari e responsabile ad interim della Direzione regionale dei musei della Calabria, e il sindaco di Cassano Gianni Papasso. Il progetto "In Ruins 2023" si prefigge di illuminare la straordinaria storia archeologica della Calabria attraverso l'arte contemporanea, offrendo una prospettiva unica sulla fusione tra passato e presente.

Giornalista
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