Aeroporto di Crotone, dopo la manifestazione la nascita di un tavolo tecnico tra sindaci e Sacal

Se entro quindici giorni non si dovesse risolvere la situazione di stallo dello scalo pitagorico si tornerà a protestare. Tre sarebbero le compagnie low cost già interessata a volare sulla città pitagorica
di Tiziana Bagnato
9 febbraio 2018
14:37

Un primo punto è stato segnato. Dopo la protesta che questa mattina ha visto convogliare sull’aeroporto di Lamezia sei pullman dalla città pitagorica e circa 300 manifestanti a difesa dell’aeroporto di Crotone, il sindaco Ugo Pugliese e altri primi cittadini del crotonese hanno strappato dopo un lungo incontro con la dirigenza Sacal la nascita di un tavolo tecnico della durata di quindici giorni.

 


Due settimane di tempo per rimettere in moto lo scalo, aperto ma non operativo a causa della mancanza di linee aeree, altrimenti si riprenderà a manifestare.

 

Rassicurazioni sono comunque arrivate. Pare che ci siano già tre compagnie low cost interessate al Sant’Anna. Compagnie su cui la Sacal ha mantenuto però la bocca cucita, indispettendo i sindaci che temono un nuovo caso Flyservus, la comapagnia austriaca fuggita dopo avere raccolto in due mesi solo 47 prenotazioni.

 

Sulla questione è intervenuto telefonicamente anche il governatore Oliverio che ha annunciato una riunione per il 13 febbraio nella sede della Regione alla presenza del presidente De Felice, oggi fuori sede.

Giornalista
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