Fondi europei, la Regione progetta di spendere 465 milioni entro il 2025. Occhiuto: «Del vecchio Por nemmeno un euro è andato perso»

«Non un euro dei fondi comunitari è stato perso». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in collegamento da Roma partecipando alla terza seduta del comitato di sorveglianza.

Il riferimento è alla programmazione 2014/2020, conclusa il 31 dicembre 2023. «Un obiettivo che sembrava fuori dalla nostra portata e che invece è stato conseguito», ha aggiunto il presidente della Regione. «Durante il precedente comitato di sorveglianza imperava lo scetticismo, il dato certo era che mai avremmo conseguito i target di spesa di chiusura del programma», ricorda il governatore durante il suo intervento spiegando la linea di indirizzo fornita, ovvero «tagliando al massimo il ricorso ai progetti retrospettivi. Siamo passati da oltre il 30% del novembre 2021 a - 20% che è il dato finale. Questo obiettivo non ci basta perché noi vorremmo che questo ricorso sia prossimo allo zero però abbiamo raggiunto il target riducendo questa pratica che non garantisce in ordine alla qualità della spesa».

Commentando invece la nuova programmazione 2021/2027 ha poi chiarito come ci sia una proiezione di spesa per l'anno in corso di 148 milioni di euro e di 318 milioni per il prossimo anno. «Questi dati, sebbene siano buoni - ha aggiunto - non mi soddisfano. Tra gli obiettivi che il governo regionale ha assegnato ai singoli dipartimenti c'è quello di arrivare a fine anno almeno al 40% di impegno del programma. Si tratta di obiettivi secondo me perseguibili».

La dotazione complessiva del Por 2021/2027 ammonta a oltre 3 miliardi, con un target di spesa al dicembre 2025 di 500 milioni. «Oggi portiamo i primi dati di attuazione, abbiamo già avviato una serie di impegni, circa il 28% del programma, 890 milioni di euro di impegni e attuazione in corso», ha spiegato Maurizio Nicolai, dirigente generale del dipartimento Programmazione Unitaria. «Non stiamo lavorando per singolo progetto ma abbiamo obbligato i dipartimenti a fare dei piani di azione, abbiamo approvato i piani di azione sulla scuola, sulle famiglie, abbiamo messo in campo le politiche industriali per le pmi». Sulla programmazione 2014/2020 ha chiarito come siano ancora in corso le operazioni di rendicontazione: «Il programma è stato chiuso, con soddisfazione e fatica. Non ci sarà disimpegno di risorse».