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Sanità Calabria, Straface (Fi): «I commissari hanno usato il debito come paravento, le cose stanno cambiando»

Ospite del programma di Pasquale Motta la consigliera regionale di Forza Italia ha esaltato l'azione del governatore Occhiuto: «Forte inversione di tendenza rispetto al passato»

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di Francesco Oliverio
2 febbraio 2023
18:59

«Sanità, c’è una forte inversione di tendenza rispetto al passato». A spiegarlo la consigliera regionale di Fi Pasqualina Straface intervenuta a Dopo la notizia, programma condotto da Pasquale Motta, oggi affiancato dalla giornalista di LaC News24 Luana Costa, esperta di sanità calabrese.

La presidente della Terza commissione (Sanità, Attività sociali, culturali e formative) del consiglio regionale ha spiegato come «la sanità è stata ridotta in macerie, perché i vari commissari che si sono succeduti in questi anni si sono mascherati dietro il dissesto sanitario». «La nostra sanità non è in dissesto – ha detto Straface -, è stato ampiamente dimostrato attraverso la ricognizione del debito: si parlava di un debito di 3-4 miliardi mentre invece ammonta a 862 milioni, ma parliamo di prestazioni creditizie che possono portare ad ulteriori riduzioni. Tutto questo ha portato ad un blocco totale – ha continuato - delle prestazioni sanitarie, senza un reclutamento di medici e investimenti con il motore della sanità che si è spento per 12 anni».


Sull’arrivo in Calabria dei medici cubani l’esponente forzista spiega come siano serviti «a gestire una forte emergenza per la carenza di personale». «C’erano alcuni ospedali in provincia di Reggio Calabria che stavano chiudendo. Stiamo registrando l’entusiasmo che c’è oggi in questi ospedali, l’accoglienza, la solidarietà, la professionalità di queste persone che vengono a dare il loro aiuto per salvare le vite umane dei cittadini calabresi».

Per quel che riguarda il reclutamento del personale sanitario e l’avvio dei concorsi centralizzati, l’esponente del Consiglio regionale ha dichiarato: «Presso l’Asp di Catanzaro è già partito da tempo il concorso per l’emergenza urgenza».

Ciò, tuttavia, non corrisponde al vero dal momento che lo scorso dicembre il dipartimento Tutela della Salute ha dato mandato all’Azienda sanitaria provinciale di svolgere i concorsi in forma centralizzata in qualità di ente capofila ma il bando per il reclutamento di sanitari dell’area dell’Emergenza-Urgenza non risulta ancora pubblicato.

La presidente della Terza Commissione del Consiglio regionale ha poi minimizzato la frattura nei rapporti con l’ispettrice del Mef, Angela Adduce, che monitora lo stato di avanzamento del piano di rientro sanitario calabrese. Nei giorni scorsi lo stesso presidente aveva confermato tensione nei rapporti ma Pasqualina Straface ha dichiarato: «Non siamo di fronte ad uno scontro istituzionale. Il presidente della Regione nel portare avanti le sue idee e i suoi progetti utilizza tutta la sua autorevolezza. Anche i rilievi del Tavolo Adduce non possono essere condivisi rispetto a chi oggi vuole garantire una governance sanitaria che va in direzione diversa rispetto al passato».

Infine, spazio ad Azienda Zero e Autonomia differenziata. «Si sta andando verso la nascita di Azienda Zero, sono pronte le linee guida e quindi si procederà a farle entrare nella pienezza delle sue funzioni». Sull’Autonomia differenziata la Straface ha ribadito che «il presidente Occhiuto ha fatto una serie di rilievi che sono stati accolti e sono in fase di discussione. Sarà cura del presidente mettere in risalto alcuni elementi fondamentali che vanno verso l’erogazione di alcuni servizi essenziali e devono avere la stessa dignità rispetto ad alcuni servizi primari che vengono erogati al Nord».

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