Aeroporto di Reggio Calabria, Falcomatà chiama Delrio e parla di privatizzazione dello scalo

Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà chiederà al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio di intervenire per salvare e rilanciare l'aeroporto di Reggio. E di fronte al progetto di società unica di gestione per gli aeroporti calabresi, annuncia: 'Pronti alla privatizzazione'
di Redazione
23 settembre 2015
15:07

"Sulla questione Sulla questione Aeroporto dello Stretto è ora di mettersi tutti intorno ad un tavolo. Ho chiesto al Ministro dei Trasporti Graziano Delrio di prendere parte attiva in questa vicenda. Il rilancio dell’aeroporto della Città Metropolitana di Reggio Calabria merita una pianificazione che investa tutti i livelli, a cominciare dai vertici ministeriali - ha dichiarato Falcomatà - La questione del volo Reggio-Malpensa è certamente un tema da affrontare in questo senso, due giorni fa, insieme ai vertici della Provincia e della Sogas, abbiamo incontrato il Presidente nazionale di Assoclearance, per chiedere il ripristino della tratta. Abbiamo registrato un’apertura ma non è detto che Alitalia debba essere considerata l’unica compagnia possibile. È giunto il momento di ragionare in un’ottica più ampia. Recentemente l’Enac ha rimosso alcune delle limitazioni operative che rendevano economicamente svantaggioso l’arrivo a Reggio Calabria di compagnie low cost. Oggi sarà più facile coinvolgere società interessate allo scalo reggino ed in questo modo ampliare l’offerta volativa".


Falcomatà presenta anche il suo progetto se la Regione dovesse decidere di proseguire sulla strada della società unica di gestione per gli aeroporti calabresi. "Se questa prospettiva dovesse essere in qualche modo penalizzante per Reggio, valuteremo l'idea di una seria e concertata privatizzazione - continua il giovane sindaco - che salvaguardi i livelli occupazionali e punti al rilancio dello scalo".



"Il Tito Minniti è un’infrastruttura fondamentale per il nostro territorio, non può continuare a camminare in punta di piedi ad un passo dal baratro - conclude Falcomatà - Serve un intervento organico che punti a rinforzare lo scalo e renderlo competitivo con gli aeroporti del Sud. Non dimentichiamo la posizione strategica della nostra città. Per caratteristiche naturali e per vocazione storica dobbiamo assurgere al ruolo di porta meridionale d’Europa, di ponte sul Mediterraneo. Il nostro obiettivo – ha concluso il Sindaco – è quello di offrire ai reggini una scelta volativa più ampia e concorrenziale, che consenta a tutti di viaggiare a costi ed orari accessibili. Ma questo è solo un aspetto. L’aeroporto deve diventare nel tempo la principale porta di accesso alla città nell’ottica dello sviluppo turistico del territorio. Da questo punto di vista sarà fondamentale l’interlocuzione con Messina e con le Isole Eolie, ora finalmente possibile grazie agli ottimi rapporti istituzionali che abbiamo instaurato, ed un sistema di trasporti veloci con i centri della provincia reggina, sulla fascia jonica, sulla tirrenica e nel collegamento mare-monti". 

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