Ballottaggi: il centrodestra esulta VIDEO

Santelli: 'Con la vittoria a Lamezia e Gioia Tauro si completa il trionfo in questo turno amministrativo in Calabria. I tre Comuni principali che sono andati alle urne hanno premiato le nostre scelte'
di Redazione
15 giugno 2015
09:47

Jole Santelli: "FI vince perché convince, dopo il trionfo a VV di Elio Costa, l'esaltante successo di Paolo Mascaro a Lamezia T. e l'entusiasmante affermazione di Giuseppe Pedà a Gioia Tauro, entrambe città strappate alla Sx, dimostrano che i cittadini apprezzano la scelta di candidati a sindaco con forte personalità, passione per la propria città, entusiasmo e determinazione nella rivendicazione orgogliosa della rinascita della propria terra. Incontestabile che, la strategia politica di questo turno elettorale, che ha visto FI scegliere obiettivi mirati e concentrarsi unitariamente su essi con encomiabile gioco di squadra, puntando alla vittoria netta sulle due città principali, Lamezia T. e Vibo V. e sul comune di Gioia T. la cui importanza strategica è d'un troppo ovvia, si è mostrata vincente e di questo non possiamo che essere pienamente soddisfatti. La Calabria dopo solo sei mesi ha ribaltato il suo giudizio politico rispetto al Pd di Renzi e di Oliverio. È un segnale che ha una valenza che va ben oltre quella regionale e che se travolge il Pd calabrese ed il Presidente Oliverio, è una sconfitta politica di Matteo Renzi e del suo governo."

 


Wanda Ferro: Le straordinarie vittorie ottenute dai candidati dal centrodestra ai ballottaggi nei grandi centri come Lamezia Terme e Gioia Tauro, confermano, come già era emerso nella prima tornata con il successo a Vibo Valentia, la sonora bocciatura del centrosinistra dopo l’esperienza di sei mesi di un governo regionale che dopo avere sbandierato una grande volontà di cambiamento si è impantanato nell’immobilismo e nei rituali della vecchia politica senza neppure intraprendere la strada della soluzione dei problemi. Come avevamo previsto, la scelta di Oliverio di farsi sostenere da una coalizione sterminata si è rivelata un ostacolo insormontabile, tanto che dopo sei mesi ancora non è riuscito a completare la giunta regionale, lasciando senza guida settori cruciali per la Calabria come l’agricoltura, il turismo, la cultura, l’ambiente. Un grande inganno che i calabresi hanno subito compreso, e i numeri dimostrano un evidente ripensamento dell’elettorato rispetto alle scelte di novembre: a Lamezia Terme il centrosinistra dimezza i consensi, a Gioia Tauro perde oltre il 30 per cento. Dati che dimostrano anche quanto il popolo moderato, maggioritario anche nella nostra regione, abbia deciso di tornare con fiducia alle urne, come sempre avviene quando il centrodestra si presenta unito, e sa mettere da parte personalismi e faide territoriali. Rivolgo un augurio di buon lavoro a Paolo Mascaro e Giuseppe Pedà, che con le loro capacità e il loro entusiasmo sapranno imprimere una svolta decisiva per il futuro delle importanti città di Lamezia Terme e Gioia Tauro.

 

Tallini (gruppo misto): “Evaporato, dissolto, volatilizzato. Il consenso attorno a Mario Oliverio e al Pd non esiste più, dopo appena sei mesi. Il risultato delle amministrative in Calabria - afferma il consigliere regionale del Gruppo misto Mimmo Tallini - è impietoso per il Governatore che perde Vibo Valentia, Lamezia Terme, Gioia Tauro, Cetraro e Soverato. Anche nella roccaforte Castrovillari, dove avrebbe dovuto stravincere al primo turno, il Pd è andato malissimo e si è salvato al ballottaggio per soli undici voti. Una Caporetto che, naturalmente, i ‘generali’ del Pd spiegheranno con le motivazioni più bizzarre com’è accaduto al primo turno. Ma la politica - aggiunge Tallini - ha le sue regole precise. La batosta si spiega con l’arroganza, l’immobilismo e l’ipocrisia dimostrati dal Presidente Oliverio in questi mesi. Incapace di formare la Giunta per i troppi veti incrociati delle correnti del suo partito, ha collezionato una serie incredibile di gaffe, brutte figure, tragici errori, promesse non mantenute. La vicenda degli stipendi d’oro da 200mila euro assegnati ai tre dirigenti ‘predestinati’, dopo avere detto in Consiglio che 135mila euro erano uno scandalo, è solo l’ultima. La più grave è invece la sua palese incapacità di gestire un’emergenza drammatica come quella del crollo del viadotto sull’Autostrada che costerà lacrime e sangue alla nostra regione”. Conclude Tallini: “Queste elezioni hanno fornito un altro dato, non meno interessante: il centrodestra ha recuperato in pieno la sua vitalità e la sua forza, soprattutto quando si presenta unito. Mi riferisco in particolare alla positiva convergenza che c’è stata con il NCD-UDC a Vibo Valentia, a Lamezia Terme, a Gioia Tauro. Tale rapporto, a mio parere, deve proseguire e irrobustirsi anche in Consiglio regionale, costruendo una piattaforma di opposizione critica al fallimentare governo del centrosinistra. Ai sindaci neo eletti rivolgo gli auguri di buon lavoro. In particolare a Paolo Mascaro che ha strappato Lamezia Terme al monopolio della sinistra e che sicuramente lavorerà per il rilancio di una città strategica per tutta la Calabria, pilastro dell’Area Centrale della nostra Regione”.

 

Ncd: «Il risultato dei ballottaggi conferma la forza di Ncd in Calabria, già dimostrata al primo turno». Così il coordinamento regionale del Nuovo centrodestra commenta, in una nota, l'esito delle amministrative che si sono svolte anche in Calabria. Secondo i dirigenti di Ncd, «il quadro complessivo parla di schiacciante vittoria per i moderati, che sarebbe divenuta trionfale se qualcuno avesse operato con intelligenza a Castrovillari e San Giovanni in Fiore». «Con interlocutori più attenti – aggiungono –, si può programmare un futuro diverso per l'area moderata in Calabria. Siamo convinti - si legge ancora nella nota - che ogni elezione abbia una storia a se, ma è indubbio che l'attuale maggioranza regionale sbaglierebbe se sottovalutasse i segnali giunti dal voto del 31 maggio e di ieri. Vincere nella città amministrata da un sindaco, Speranza, che aveva assunto un ruolo nazionale anche per la sua dimensione umana, non era facile, avendo rinunciato a personaggi ben noti della politica locale. Anche a Gioia Tauro – conclude Ncd – il risultato è stato straordinario, mentre a Castrovillari chi ha voluto escluderci, come fece nel novembre del 2014, è stata sconfitta».

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