L’intervento

Bonifiche nel Sin di Crotone-Cassano-Cerchiara, Scutellà (M5S): «In quest’area ancora troppi morti»

La parlamentare pentastellata ha presentato un'interrogazione ai ministri della Salute e dell’Ambiente richiamando l’attenzione del Governo sul comprensorio inserito tra i siti di interesse nazionale considerati prioritari per azioni di risanamento ambientale

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di Redazione
7 agosto 2023
10:58
Elisa Scutellà (M5S)
Elisa Scutellà (M5S)

«Il sesto Rapporto del Progetto Sentieri sull'analisi di mortalità e ospedalizzazione dei siti di interesse nazionale ci restituisce un quadro allarmante per quanto attiene alla salute dei cittadini del Sin Crotone-Cassano-Cerchiara. L'aumento dell'indice di mortalità per malattie croniche non può più essere sottovalutato». Lo afferma, in una nota, la deputata del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà che sulla questione ha presentato un'interrogazione.

«Nell'interrogazione che ho indirizzato al Ministro della Salute e al Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica - aggiunge Scutellà - ho esposto non solo le criticità evidenziate dal Progetto 'Sentieri', ma ho anche incalzato i rappresentanti del governo affinché intraprendano ogni azione utile per sollecitare l'avanzamento dell'iter di bonifica del Sin Crotone-Cassano-Cerchiara ed evitare che le richieste avanzate da Eni, di stravolgere il deliberato della Conferenza di servizi, possano compromettere la salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente nella zona interessata. Inoltre, ho reputato necessario, a fronte delle criticità specificate nell'atto di sindacato ispettivo, richiedere al ministro Schillaci e al ministro Pichetto Fratin, di nominare con urgenza un Commissario Sin per la Calabria». 


«Purtroppo - conclude la parlamentare - l'atavica problematica del Sin Crotone-Cassano-Cerchiara, che da oltre due decenni rientra nell'elenco delle aree più inquinate del nostro Paese, continua a non ricevere la dovuta attenzione ai fini di una definitiva risoluzione. Non è accettabile che i cittadini che vivono in quelle zone ad alto tasso di inquinamento debbano continuare a morire, a perdere i propri cari a causa di un dramma ambientale che continua a restare irrisolto. È bene che tutte le parti ed istituzioni competenti si attivino per addivenire ad una soluzione efficace evitando di procrastinare a data da destinarsi ciò che invece andrebbe affrontato con massima priorità ed urgenza». 

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