Lamezia: si dimettono assessore al Bilancio e vicesindaco

Dopo avere lanciato l’allarme su un default imminente, restituisce la delega Chiara Puteri.Solo pochi giorni fa le rassicurazioni del sindaco Mascaro sulla possibilità di superare gli scogli lasciati dalla precedente gestione. Insieme a lei lascia la giunta Mascaro anche il vicesindaco Caglioti
di Tiziana Bagnato
8 aprile 2016
12:27

Primi movimenti tettonici nell’amministrazione Mascaro. Primi addii. A lasciare la nave lametina è l’assessore al Bilancio Chiara Puteri, ma c’è chi è pronto a scommettere che a breve la seguirà anche il vice sindaco Francesco Caglioti. La restituzione della delega segue di poche ore la conferenza stampa lampo convocata dal sindaco di Lamezia Terme Mascaro per allontanare le insistenti voci del dissesto imminente dell’ente. Rassicurazioni arrivate in assenza di Caglioti e Puteri e a breve distanza da una lettera da questi indirizzata ai dirigenti del Comune in cui, al contrario, esprimevano tutte le loro perplessità e preoccupazioni per le casse.  Per i due professionisti la situazione è arrivata, a causa delle precedente gestione, ormai ad un limite tale da non potere evitare il default. D’altronde, l’assessore al Bilancio da mesi non nascondeva le sue difficoltà a barcamenarsi tra i conti del comune della Piana. Conti lasciati non proprio in ordine, a quanto pare, con diverse situazioni poco chiare e lineari e a cui si sono aggiunti colpi su colpi di mannaia. Come quei 14 milioni di bollette di servizio idrico non pagate e risalenti alla gestione precedente a quella Sorical, o gli 8 milioni e 200 mila euro dovuti alla Lamezia Multiservizi.

Difficoltà ampiamente superabili per il sindaco Mascaro che aveva bacchettato Caglioti e Puteri accusandoli di volere risultati immediati e, quindi, impossibili, prendendo sotto gamba, invece, i risultati già raggiunti. Tra questi l’avere evitato negli ultimi sei mesi gli anticipi di tesoreria, il vertiginoso calo dei pignoramenti, fino alla capacità di riscossione dell’evasione passata dal 2,54 ad una percentuale oscillante tra il 14 e il 15 per cento.

 


AGGIORNAMENTO Come era facile prevedere, vista la vicinanza di vedute, alle dimissioni dell’assessore al Bilancio del Comune di Lamezia Terme Chiara Puteri si sono aggiunte quelle del vice sindaco Caglioti. Si apre così una difficile fase per l’ente guidato da Paolo Mascaro che, dopo le tante voragini all’interno del consiglio comunale,  in cui la maggioranza ha impiegato ben poco a perdere collante, ora sperimenta i primi esodi dalla giunta.  

 


"L'entusiasmo che mi ha portato a sognare, prima, e a promuovere, dopo, la rivoluzione "politica" da realizzare mediante il progetto "civico" di Paolo Mascaro – scrive il vicesindaco Francesco Caglioti – e a accettare quindi il delicato compito conferitomi all'indomani della strenua campagna elettorale conclusasi con la vittoria del 14 giugno 2015, non voglio tuttavia si perda nell'insoddisfazione per l'impossibilità di fare e di agire davvero per il bene della Città di Lamezia Terme che, come te, amo dal profondo del cuore. Non voglio neanche che il mio diverso approccio riguardo alle tematiche politiche e rispetto all'apparato burocratico del comune possa in qualche modo essere di intralcio alle linee che, con grande coraggio e caparbietà, hai adottato nel Tuo agire amministrativo".

 

"Troppe difficoltà e diversità di vedute insormontabili - ha dichiarato Chiara Puteri, assessore al Bilancio del comune di Lamezia Terme - le logiche politiche hanno spesso limitato lo svolgimento dell'azione amministrativa o impedito la realizzazione degli indirizzi politici , che pure sono stati ,in ogni modo, da parte mia espressi". "Mi sono battuta per il risanamento finanziario, per la correttezza dei conti, per il riordino del patrimonio, la ristrutturazione dei servizi a domanda individuale, la revisione della toponomastica, il rilancio delle entrate, l'aggiornamento di regolamenti risalenti a 30 anni or sono, l'introduzione di altri finalizzati a dare trasparenza e legalità all'attività amministrativa. Ma – ha concluso l'oramai ex assessore – non ho visto quella condivisione e unità di azioni e di obiettivi necessari all'ottenimento di risultati concreti ed apprezzabili in questo, purtroppo disastrato, ente. Non ho visto, se non in poche persone, un reale sostegno alla mia azione".

 

 

Tiziana Bagnato

 

Giornalista
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