Oliverio: ‘Impugneremo l’interdizione, norma confusa’

Il presidente della Giunta, raggiunto oggi dal provvedimento di interdizione dall’Anticorruzione, annuncia di voler presentare il ricorso e invita la politica locale a sanare l’ingiustizia, dato che la stessa autorità ha definito lacunosa la norma
di Redazione
5 ottobre 2015
15:15

L’ennesima battaglia di principio per il presidente Oliverio, che intende appellarsi contro la sospensione stabilita dall’Anticorruzione, come sanzione per la nomina all’Asp di Reggio di Gioffrè. L’interdizione non impedisce alla Giunta di effettuare le nomine, come nel caso degli altri commissari delle Asp, ma Oliverio vuole dimostrare di aver agito con correttezza.


“Impugneremo questo provvedimento e credo che nel giro di pochi giorni avremo la risposta da parte del giudice competente – ha dichiarato Oliverio – se le nostre ragioni sono valide sarà naturalmente riconsiderata la sospensione, altrimenti sono tre mesi e dunque non credo sia un problema che implica immobilismo”.


 

“I commissari che abbiamo nominato potevo benissimo esercitare questo ruolo fino a due giorni fa fino a quando non mi è stato notificato il provvedimento. Tuttavia abbiamo convocato la Giunta ed io mi sono assentato e la giunta ha proceduto alle nomine – continua il presidente della Giunta - C'è un problema di principio, di carattere costituzionale che riteniamo debba essere oggetto di un pronunciamento da parte degli organi competenti. D'altronde non si tratta di un provvedimento per fatti corruttivi, voglio che sia chiaro questo, ma di un provvedimento, come lo stesso Cantone ha scritto nel provvedimento, di una legge confusa che va rivista. E questa necessità è stata già segnalata al Parlamento”.

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