Cosenza crocevia degli scambi al centro. Se i Gentile vanno a sinistra, i Trematerra tornano a destra

Gino e Michele Trematerra rientrano nell'Udc dove riabbracciano Francesco Talarico. Ma in città gli interessati alla quarta gamba sono tantissimi, a partire da Ennio Morrone
di Riccardo Tripepi
27 dicembre 2017
13:43

Alla vigilia dello scioglimento delle Camere i partiti sono in pieno fermento. Soprattutto nell’area di centro si susseguono i movimenti e gli aggiustamenti per arrivare alla posizione migliore in vista delle prossime politiche. E Cosenza si conferma crocevia dei cambi di binario per i centristi calabresi.

 


E’ di qualche settimana fa la decisione dei fratelli Gentile di seguire il ministro Lorenzin e dare nuova linfa all’alleanza con il centrosinistra di Matteo Renzi. Con annessa la nomina di Tonino Gentile alla carica di coordinatore nazionale del partito, postazione dalla quale proverà a portare in doppia cifra i consensi di Alternativa Popolare nella nostra Regione.

Torna l'asse Trematerra-Talarico

Proprio durante lo scambio degli auguri per le feste è arrivata, invece, la decisione di un’altra celebre famiglia cosentina, però, in direzione opposta. I Trematerra, Gino e Michele, padre e figlio, protagonisti della stagione politica che vide l’Udc calabrese al massimo del suo splendore durante il governo regionale affidato a Giuseppe Scopelliti, hanno deciso di tornare alla casa madre. Abbandonato Casini e il suo feeling con la sinistra, i Trematerra fanno ritorno nell’Udc di Cesa e vanno ad affollare quella quarta gamba che sosterrà la coalizione di centrodestra, così come stabilito da Silvio Berlusconi.

I Trematerra torneranno ad abbracciare così Francesco Talarico, coordinatore regionale del partito calabrese, e presidente del Consiglio regionale mentre Michele Trematerra ricopriva la carica di assessore all’Agricoltura durante la precedente legislatura regionale. Talarico già da tempo aveva maturato la sua adesione al partito tanto da aver già incontrato ufficialmente Gaetano Quagliariello durante la sua ultima visita calabrese volta proprio a mettere le basi per la quarta gamba e quasi certo di una candidatura alla prossime elezioni politiche.

Le contromisure di Forza Italia

Ma a Cosenza gli interessati al progetto sono tantissimi e, tra questi, anche il consigliere regionale Ennio Morrone, da tempo in rotta con Forza Italia, che ha già dato il suo via libera all’adesione del figlio Luca, all’Udc calabrese.

Un affollamento tale che sta mettendo in allerta anche i big di Forza Italia. Per il vice capogruppo alla Camera Roberto Occhiuto e per la coordinatrice regionale Jole Santelli, infatti, si pensa all’inserimento nel listino proporzionale per evitare ogni sorpresa e anche a eventuali candidature all’uninominale in collegi diversi da quello cosentino.

 

Riccardo Tripepi

Giornalista
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