Reggio ricomincia da un Falcomatà: il figlio del compianto Italo vince con il 61%

Netto il suo vantaggio sugli avversari, flop del centrodestra. Bassissima l'affluenza alle urne. Ha votato in riva allo Stretto soltanto il 64,9% degli aventi diritto.
di T.F.
27 ottobre 2014
00:00

Volta pagina la città di Reggio Calabria. Dopo due anni di commissariamento, archiviata l'era Scopelliti è il centrosinistra a riprendersi palazzo "San Giorgio". Torna in auge, a 13 anni di distanza, la famiglia Falcomatà. Sono pochi ormai i dubbi che Giuseppe, da qui a qualche ora sarà il nuovo primo cittadino. Infatti, quando sono state scrutinate 161 sezioni su 218, Falcomatà è al 61,39%, mentre il candidato del centrodestra, Lucio Dattola, è al 27,09%.

Un divario incolmabile che consegnerà già al primo turno il comune alla coalizione di centrosinistra

Giuseppe Falcomatà è il figlio di Italo, che fu sindaco di Reggio dal 1993 al 2001, anno in cui morì a causa di una leucemia.

Con la sua ormai probabile vittoria si conclude il periodo di commissariamento del Comune per contiguità mafiose protrattosi per due anni dopo lo scioglimento dell'amministrazione guidata da Demetrio Arena.

Unico dato negativo che pesa come un macigno sulle elezioni comunali è l'astensione. In riva allo Stretto ha votato soltanto il 64,9% degli aventi diritto. Ben il 10% in meno rispetto al 2011.

 


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