Vibo, Gioia Tauro e la Sibaritide aspettano ancora i nuovi ospedali

E’ tornata a riunirsi sotto la guida del presidente Michele Mirabello (Pd) la III Commissione “Sanità” del Consiglio regionale. Al centro dei lavori la questione relativa alla costruzione dei nuovi ospedali. Un progetto ambizioso che giace da troppo tempo nei cassetti della Regione e che già durante gli scorsi giorni aveva provocato la dura presa di posizione di Carlo Guccione.
di Riccardo Tripepi
29 gennaio 2016
07:42

In merito ai nuovi ospedali che dovrebbero sorgere a Vibo Valentia, Gioia Tauro e nella Sibaritide, sono stati auditi i rappresentanti del dipartimento Infrastrutture della giunta regionale e delle Asp territorialmente interessate.
«E’ stata una discussione a tutto campo – ha commentato Mirabello – che ci ha permesso di evidenziare inquietanti questioni in ordine al ritardo con cui si sta procedendo alla realizzazione delle opere. Per quel che concerne il nuovo ospedale di Vibo Valentia – ha detto Mirabello – abbiamo appreso che non sono ancora progettate, né finanziate, le così dette ‘opere complementari’ (viabilità, impianti di depurazione, sistema idrico e fognario), senza cui è del tutto evidente che nessun ospedale potrebbe mai entrare a regime. Vieppiù – continua il presidente della Commissione - che è stato reso noto che non sono stati ancora eseguiti gli accertamenti geognostici in relazione all’assetto idrogeologico, che nel vibonese ha lasciato ferite ancora aperte. Si tratta di criticità che bisogna rimuovere in tutta fretta, sapendo che i tempi di realizzazione di quella infrastruttura, così come delle altre, non possono diventare ‘storici’, tenuto conto dei bisogni primari dei cittadini. Voglio, per questo, ringraziare non solo i consiglieri Pasqua, Guccione, Sergio, Morrone, Giudiceandrea ed Esposito per i loro puntigliosi quesiti posti ai dirigenti presenti alle audizioni, ma anche il dottore Francesco Pacenza, delegato alla Sanità del Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, che ha chiarito quelle che saranno le iniziative dell’esecutivo per stringere i tempi per la cantierizzazione delle opere e procedere con verifiche costanti sulle procedure. In tal senso – ha detto ancora Michele Mirabello – accogliendo la proposta unitaria della Commissione, ho già indicato entro la fine del prossimo mese di febbraio, una data utile in cui questo organismo si riconvocherà e chiamerà i rappresentanti dei dipartimenti interessati e delle Asp a rendicontare quanto avvenuto nel frattempo trascorso.. Alla luce, del confronto, ritengo imprescindibile che, con l’obiettivo di affrontare efficacemente il tema della realizzazione dei nuovi ospedali – ha concluso Mirabello - sia opportuno istituire una task force che segua, passo dopo passo, le procedure e che informi costantemente la Commissione sui risultati conseguiti sulla scorta di un cronoprogramma».
Una conclusione che ha soddisfatto anche i più critici della seduta di ieri, tra cui l’immancabile Carlo Guccione, il quale è poi scappato a Catanzaro per il convegno sull’attuazione del master plan per il?Sud, organizzato insieme alla consigliera di Calabria in Rete Flora Sculco. Un’iniziativa voluta per segnare sempre di più il territorio e la posizione critica dei due verso la gestione del governo regionale e soprattutto in vista delle elezioni amministrative di Cosenza e Crotone ormai alle porte. Per parlarne, però, ci sarà tempo. L’arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha suggerito prudenza a tutti. Ma c’è da scommettere che il dibattito riprenderà con maggiore vigore già nella prossima settimana.

 


Riccardo Tripepi

 

Giornalista
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