Scontro Oliverio-Lorenzin sulla sanità, Bruno Bossio: «Revocare Scura»

Così la parlamentare Pd: «A sei anni dal piano di rientro invece di migliorare abbiamo peggiorato la situazione»
di Redazione
15 novembre 2017
21:01

"Io non lo definirei uno scontro tra Regione e governo. C'e' una questione che riguarda la impossibilita' di modificare la situazione perche' abbiamo un commissario per il piano di rientro, l'ing. Scura, che, nonostante il tavolo ex Adduce - tavolo interministeriale che valuta tutte le situazioni per i Piani di rientro - abbia scritto con chiarezza che non e' personaggio adeguato al ruolo gia' qualche mese fa (verbale 20/07/2017), continua a restare al suo posto".

 


Cosi' all'agenzia Dire la parlamentare calabrese del Pd Enza Bruno Bossio sulla difficile situazione della sanita' nella regione, che ha portato il governatore Mario Oliverio anche a minacciare di incatenarsi a Roma di fronte palazzo Chigi. "Molti paragonano la situazione della Calabria a quella della Campania ma non e' cosi'. In Campania - ha aggiunto Bruno BOSSIO - i commissari si sono dimessi, Scura no. Bisognerebbe revocarlo e ci sono tutte le condizioni perche' questo avvenga, visto che non Oliverio, non i calabresi, ma lo stesso tavolo interministeriale ha detto che non e' all'altezza del ruolo. Noi parlamentari abbiamo scritto al presidente Gentiloni per procedere alla revoca di questo personaggio".

 

"Lorenzin mi sembra che, o se ne lavi le mani, o faccia politica, mentre dovrebbe fare il ministro. Lo staff del presidente Gentiloni - ha dichiarato la deputata dem - ieri ha ricevuto i sindaci della Locride che hanno manifestato a Roma per la grave carenza di medici nell'ospedale di Locri. Noi abbiamo avuto un incontro anche con il segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi. Gentiloni nei prossimi giorni dovrebbe rispondere, mi auguro, in maniera positiva". "Non penso sia un problema di burocrazia - ha continuato la deputata - le regioni sottoposte a piano di rientro sono sotto la gestione di commissario ad acta. Le azioni del Dipartimento regionale della sanita' calabrese sono condizionate dall'ok del commissario. Ad esempio, il piano aziendale dell'Asp di Cosenza ha atteso due anni per avere il parere favorevole di Scura, dal 2015 ad agosto del 2017. In questo caso quindi penso che il vero ostacolo sia lui, perche' i burocrati ministeriali, quelli regionali e i direttori generali sono tutti pronti a lavorare nella direzione giusta, anche per sbloccare i concorsi. A sei anni dal piano di rientro - ha concluso Bruno Bossio - invece di migliorare abbiamo peggiorato la situazione".

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