Lega Pro/ Analisi 11esima giornata: Reggina, un punto guadagnato o due persi?

In vantaggio con Louzada, gli amaranto si fanno riprendere dal fanalino di coda del torneo. Contro l’Aversa finisce 1-1. Il dubbio amletico non scalfisce mister Cozza
di A.B.
3 novembre 2014
12:35

La Reggina non sa più vincere. E’ questo l’amaro verdetto emesso nei confronti della compagine amaranto al termine dell’ultima sfida di campionato. Contro l’Aversa Normanna, fanalino di coda del campionato, gli uomini di Francesco Cozza non riescono ad andare oltre un inutile 1-1. Rimandato, dunque, il tanto atteso riscatto per una formazione alle prese con vari problemi su più fronti. Alla penalizzazione in classifica si aggiungono le incertezze e i limiti tecnici di una squadra spesso vittima di se stessa.

Il pubblico del “Granillo” alla fine riserverà solo fischi per l’undici dello Stretto a cui però non si può rimproverare molto sul piano dell’impegno e delle occasioni create. E’ la Reggina, infatti, a condurre le danze per tutti i novanta minuti costruendo numerose palle gol puntualmente divorate dalle punte amaranto.

Il primo a rendersi pericoloso è Di Lorenzo sugli sviluppi di un calcio piazzato. E’ il preludio al gol che arriva sul solito assist illuminante di Rizzo che pesca Louzada bravo a tagliare in due la difesa campana e a battere il portiere Forte. Il controllo della gara da parte dei padroni di casa dura però solo un quarto d’ora. A riportare tutto in equilibro la solita dormita difensiva degli amaranto che consente a al bomber De Vena di siglare il pari. Da lì in avanti sarà soprattutto il nervosismo a prevalere nei continui assalti alla porta dell’Aversa. Clamorosi gli errori di Viola e, a due minuti dalla fine, del rientrante Di Michele. Per Cozza anche la beffa dell’espulsione per proteste.

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