Punto amaranto

L’analisi sulla LFA Reggio Calabria, fra i meriti di Trocini e una Serie D spaccata in due

La lente d'ingrandimento sul momento amaranto: contro la Gioiese la terza vittoria consecutiva, altro clean sheet per Martinez. Ma c'è un evidente divario nel campionato

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di Matteo Occhiuto
16 ottobre 2023
19:45

Non spettacolare ma pratica. La LFA Reggio Calabria di Bruno Trocini vince ancora, piegando anche la Gioiese a Locri. Una vittoria pesante, preziosa, per certi versi sofferta ma proprio per questo importante. La Reggina, in particolare, sta dimostrando di saper andare oltre l'evidenze carenza di condizione, ancora alquanto distante da quella ottimale, facendo leva esattamente su quello che l'allenatore ha spesso sottolineato: la qualità.

Ripercussioni tecniche

È chiaro, la Reggina non è e non potrà essere spettacolare come lo era quella di Inzaghi in Serie B. Ancora, sui social e in tribuna, qualcuno si stranisce, frastornato da un salto in D che ha enormi ripercussioni anche sul piano tecnico. A oggi, poi, alla squadra dello Stretto manca un attaccante vero, nella speranza che Rosseti si rimetta presto in forze dopo l'infortunio: potrebbe rientrare nei prossimi dieci giorni, la speranza è di averlo al top per il match con il Trapani del primo novembre.


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La forza della Reggina e i meriti di Trocini

A Trocini, comunque, vanno riconosciuti dei meriti. In primis, aver dato grande credibilità al reparto difensivo: la Reggina ha subito solo due goal in campionato e nella stessa partita contro il Siracusa capolista, totalizzando quattro clean sheet. La forza degli amaranto, dunque, è la solidità difensiva e, probabilmente, lo sarà per tutta la stagione. In più l'ex mister della Fidelis Andria sta lavorando tanto e bene sui giovani: Cham, Zucco, Dervishi sono esempi di come la regola degli under, spesso vista negativamente nei dilettanti, possa anche essere un'arma vincente.

Campionato spaccato

Il primo scorcio di campionato, comunque, rivela anche quanto il torneo sia spaccato in due a livello qualitativo. Siracusa, Trapani, Reggina e Vibonese sembrano francamente di un'altra pasta rispetto alle altre e su questa differenza peseranno tantissimo gli scontri diretti. Al momento ne sono andati in scena solo due (Reggina-Siracusa 1-2 e Trapani-Vibonese 2-0), ma difficilmente il quartetto di vetta, alla fine, sarà differente da questo.

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Nel bene e nel male i confronti incrociati saranno decisivi, anche per via di una differenza qualitativa francamente abissale fra queste quattro squadre e le restanti, al netto di estemporanee imprese sportive.

Giornalista
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