La direttrice del Parco archeologico Adele Bonofiglio spiega perché i costosissimi lavori per il drenaggio dell’area non hanno funzionato: «Una Ferrari trattata come un trattore e nessuno in grado di fare manutenzione». Intanto i nuovi allagamenti hanno causato ulteriori danni ai reperti ancora da quantificare
Argomento: BENI ARCHEOLOGICI
di Monica La Torre
A meno di due anni dalla solenne presentazione degli interventi effettuati dopo l’esondazione del Crati del 2013, che trasformò il sito in una distesa di fango, siamo punto e accapo. Soltanto la lungimiranza della direttrice dell’area monumentale che ha conservato le vecchie pompe di aspirazione ha consentito di evitare danni maggiori, dopo che il nuovo sistema di drenaggio ha fatto cilecca. Tutta la storia di questo incredibile esempio di inefficienza e sperpero
di Monica La Torre
La questione della fruibilità dei siti, le lentezze burocratiche e le vicende criminose rallentano la macchina del turismo. All’indomani dei danneggiamenti nell'area storica vibonese parlano gli archeologi
di Giusy D'Angelo
La decisione è stata presa dall’ex soprintendente ai beni archeologici Simonetta Bonomi che ha ordinato il blocco almeno fino al 12 maggio, festa della Madonna di Capo Colonna
di Redazione