Dice “No” al referendum solo Spezzano Piccolo. Sì, invece, di Casole Bruzio, Trenta, Pedace e Serra Pedace. Questo l’esito del voto sulla nascita di un solo grande Comune nella Presila cosentina.
Trenta, Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace e Spezzano Piccolo saranno chiamati a decidere sulla fusione dei cinque comuni. A Ricadi invece consultazione incentrata sul cambio della denominazione del paese vibonese in Ricadi – Capo Vaticano
Dal referendum per la fusione di alcuni comuni calabresi a nuove forme di imprenditoria. Ne parleremo nella puntata odierna del programma condotto dal direttore Pasquale Motta. Alle 14.30 su LaC
La puntata odierna accenderà i riflettori sul referendum del 26 marzo con cui i cittadini di 5 paesi decideranno il destino dei propri enti. A partire dalle 14.30 su LaC
Il sindaco di Cosenza ha sottolineato gli effetti positivi di una eventuale fusione dell’area urbana: «Nascerebbe una delle più importanti e strutturalmente più avanzate città del nostro Paese, fra le prime quindici città italiane»
Si tratta dei comuni di Trenta, Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace e Spezzano Piccolo che saranno chiamati alle urne il prossimo 27 marzo. La data ufficializzata ieri dal Consiglio regionale della Calabria
Il vicepresidente della Giunta regionale: «La questione della fusione dei comuni è solo una parte di una più ampia strategia di ridefinizione dell'assetto amministrativo delle autonomie locali, rispetto al quale sono stati oggetto di discussione in questa Commissione uno o più disegni di legge»
Il presidente del gruppo consiliare “Oliverio Presidente”: «Il vuoto lasciato dalla legge Delrio, bocciata anch’essa indirettamente dal referendum costituzionale, lascia aperte alcune questioni sul riordino delle funzioni amministrative degli enti»