Il fatto di sangue risale al 6 dicembre del 2000. Pasquale Izzo e Giovanni Molinaro vennero freddati in un bar della città
Argomento: GIAMP - Pagina 4
Il fatto di sangue mentre si svolgevano a Lamezia Terme i funerali di Vincenzo Giampà, fratello del capo storico della cosca
di G. B.
Un pezzo di storia della città, è quello raccontato da Rodolfo Ruperti, già capo della Squadra Mobile di Catanzaro, nel corso della trasmissione “Commissari - Sulle tracce del male” in onda su Rai 3
di M. S.
Tanti i ricordi dell’attuale tecnico dell’Atalanta nella città di Pitagora. Per lui anche una rivincita particolare con l’allenatore rossoblu
di Alessio Bompasso
Una persona immortalata dal sistema di videosorveglianza privato del politico catanzarese
di Redazione
Il componente della giunta Domenico Cavallaro e il presidente Claudio Parente hanno manifestato vicinanza a seguito dell’incendio della sua auto
di L. C.
I vigili del fuoco e i carabinieri hanno visionato le telecamere di videosorveglianza da dove si desume l'origine dolosa
di Luana Costa
La decisione è stata assunta nel corso del consiglio direttivo convocato per questo pomeriggio da Officine del sud. A sostituirlo il primo dei non eletti Domenico Cavallaro
di Luana Costa
L’assessore all’Ambiente avrebbe manifestato la volontà di rimettere il mandato a causa della lunga serie di attacchi e aggressioni subìte
di Luana Costa
Il consigliere comunale Eugenio Riccio chiede l’applicazione delle penali nei confronti della Sieco per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti nel capitolato
di L. C.
Solidarietà da tutte le forza politiche al componente della giunta, aggredito dopo una riunione sui rifiuti. Parla anche l'assessore pestato: «Ora sono preoccupato»
di Redazione
La Cassazione annulla alcune condanne con rinvio e ne conferma altre pene inflitte in appello. Coinvolti i clan Giampà, Notarianni e Torcasio
di Giuseppe Baglivo
Andrea Mantella, Raffaele Moscato, Giuseppe, Pasquale e Domenico Giampà permettono ai magistrati di “inchiodare” killer e mandanti
di G. B.
A Catanzaro la sentenza per il processo nato dall’operazione antimafia “Perseo”
di G. B.
Al centro delle contestazioni le elezioni regionali del 2010 che vedevano candidato il legale di Lamezia Terme
di Redazione