Annullato il provvedimento nei confronti dell'imprenditore Michele Serra, accusato di aver schermato la società per favorire un esponente delle 'ndrine di Archi
Ci furono delle pressioni per la riapertura della Perla dello Stretto, il centro commerciale di Villa San Giovanni al centro dell'inchiesta della Dda reggina "Fata Morgana", poi confluita nel processo Gotha. E proprio dagli atti del procedimento, emerge come anche un funzionario della Corte d'Appello di Reggio Calabria attivò le sue conoscenze per accelerare l'iter burocratico. L'affare interessava un suo caro amico, il capo degli invisibili, Paolo Romeo. Lacnews24 è in grado di farvi ascoltare le intercettazioni telefoniche originali che documentano i fatti
Considerato dagli inquirenti “espressione della ‘ndrangheta nel settore della grande distribuzione alimentare” avrebbe usufruito delle cosche Tegano e Condello
Destinatario del provvedimento Giuseppe Chirico. Attraverso di lui la criminalità organizzata si sarebbe inserita nel mercato della grande distribuzione dei prodotti alimentari
Il clan ordinava anche la scelta di fornitori compiacenti e l'assunzione di personale “gradito”. Garantiti ai fermati anche circa 1.000-2.000 euro per ciascuna commessa e 15mila mensili agli esponenti della cosca
Il parroco di San Luca, coinvolto nell'inchiesta della Dda di Reggio Calabria denominata 'Fata Morgana', sarà intervistato nella puntata di oggi de Gli Intoccabili. La prima intervista televisiva di don Pino Strangio sarà visibile dalle 21 su LaC canale 19 o in diretta streaming su www.lactv.it
Dall'ordinanza di custodia cautelare dell'operazione Fata Morgana viene fuori anche la presunta violazione della legge Anselmi per 11 persone. Si tratterebbe di una Loggia segreta, un'organizzazione che avrebbe mosso equilibri economici e politici nella città dello Stretto. Tra i soggetti coinvolti anche giudici e sacerdoti
Indagato nell’ambito dell’inchiesta ‘Fata Morgana’ scattata ieri a Reggio Calabria il Presidente della provincia Giuseppe Raffa ha dichiarato: ‘Sono convinto che chiarirò la mia posizione davanti alla Magistratura'
'E’ stato portato alla luce, un sistema articolato che cercava di piegare gli investimenti pubblici e privati agli interessi delle cosche della ‘ndrangheta'.
Il contenuto del fermo eseguito questa notte dalla Guardia di Finanza non è ancora noto, ma gli inquirenti lasciano trapelare dettegli che confermano lo status di Reggio: città gestita dalla ndrangheta