Si fa sempre più pesante il quadro indiziario a carico del bracciante agricolo attualmente in carcere con l’accusa di aver ucciso la giovane donna. Attesi i risultati delle tracce biologiche rinvenute sotto le unghie della vittima
Continuano serrate le indagini sull’efferato delitto della commessa di Cirò Marina. Inquirenti ancora alla ricerca delle armi e delle chiavi della casa di Antonella sparite e probabilmente portate via da chi ha consumato l’omicidio
Salvatore Fuscaldo, l’indagato finito in carcere per il delitto consumato l’8 marzo a Cirò Marina, potrebbe non aver agito da solo. Una pista che gli inquirenti starebbero inseguendo con sempre maggiore convinzione
Al momento il quadro indiziario a carico dell’unico indagato in carcere è pesante. Ad aggravarlo alcune particolari lesioni riscontrate proprio sul corpo di Salvatore Fuscaldo
Motivi di ordine pubblico alla base del provvedimento. Gli investigatori mirano a chiudere il cerchio evitando i tentativi di depistaggio e possibili azioni eclatanti da parte della popolazione del posto che aveva già tentato di linciare Fuscaldo al momento dell'arresto
Le analisi riguarderanno anche le tracce di pelle rinvenute sotto le unghie di Antonella. Intanto, sono state ritrovate nel piatto doccia della casa di Salvatore Fuscaldo tracce di sangue compatibili con quello della commessa di Cirò Marina
È quanto rende noto in un comunicato la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto”. Al portachiavi, con il simbolo di una associazione di caccia, sarebbe attaccata un’unica chiava che aprirebbe la porta posteriore dell’abitazione della vittima
Il Reparto Investigazioni Scientifiche della capitale sta lavorando sullo smartphone della vittima e sulle immagini di videosorveglianza raccolte. Potrebbe essere qui la chiave definitiva del giallo
Nel corso dell'interrogatorio di questa mattina il bracciante agricolo si sarebbe dichiarato totalmente estraneo all'omicidio, versione che però non ha convinto il gip che ha disposto la custodia cautelare in carcere
È esplorativa l’attuale fase di indagine. È quanto ha precisato il procuratore Alfredo Manca nel corso della conferenza stampa convocata a Crotone. Attesi gli accertamenti sul cellulare della vittima e per la ciocca di capelli che la commessa aveva tra le dita
Tracce di sangue della vittima sarebbero state trovate nella macchina dell'uomo. Da chiarire il movente che potrebbe essere legato a questioni economiche