Il comune di Orsomarso annuncia il taglio di 500 alberi nella valle dell’Argentino

Protestano i responsabili di Italia Nostra, Altura, Man, Forum Ambientalista e Lipu contro l’annuncio del comune di Orsomarso del taglio di alberi secolari nella valle del fiume Argentino
di redazione
18 dicembre 2014
15:03

Cosenza - “Non si arresta la pessima tendenza dei comuni montani a far cassa svendendo o distruggendo il loro patrimonio boschivo. Solo negli ultimi anni le denunce di tagli di alberi secolari e di pregio all’interno di parchi nazionali, istituiti proprio per tutelare aree di particolare interesse naturalistico e paesaggistico, sono molto numerose” affermano in una nota i responsabili di Italia Nostra, Altura, Man, Forum Ambientalista, Lipu. E l’azione distruttrice dell’uomo non accenna a fermarsi. In Calabria e in Basilicata, in particolare, aree protette, zone di Protezione Speciali, Riserve Naturali e parchi Nazionali non sono più sufficienti a tutelare paesaggio, fauna e biodiversità”.

 


“Ad appena un mese dall’ultima denuncia di Italia Nostra e di altre associazioni ambientaliste contro il taglio che l’Ente Parco vuole fare in una riserva naturale di grande valore naturalistico nel Parco Nazionale della Sila, è di questi giorni la notizia che il Corpo Forestale dello Stato, che ha la responsabilità della gestione della Riserva Naturale della Valle del fiume Argentino, abbia negato al comune di Orsomarso (Cosenza) l’autorizzazione al taglio di circa 500 alberi, in pieno Parco nazionale del Pollino. La richiesta è stata avanzata col pretesto che questi alberi, potrebbero rappresentare un ostacolo al deflusso delle acque! Proprio il disboscamento, l’eliminazione della vegetazione ripariale sono fra le principali cause di dissesto idrogeologico nel nostro Paese sconvolto da esondazioni, alluvioni ed eventi catastrofici di ogni genere che, a quanto pare, non insegnano niente”.

 

“A Sindaco, consiglieri e a quanti hanno avanzato la richiesta di taglio degli alberi, le associazioni Italia Nostra, Altura, Associazione Mediterranea per la Natura, Forum Ambientalista calabro-lucano “Stefano Gioia” e Lipu ricordano che, oltre ad essere in pieno Parco Nazionale del Pollino, la località si trova anche nella Riserva Naturale della Valle del fiume Argentino, istituita, ancor prima dell’istituzione del Parco, con Decreto del Ministro dell’Ambiente n. 423 del 21/7/1987 che ha per scopo la conservazione dell’habitat naturale. La finalità principale della Riserva Naturale Orientata Valle del fiume Argentino è la salvaguardia di un’eccezionale area di wilderness, cioè di una zona di natura praticamente integra. L’area, in cui ricadrebbero i suddetti tagli, è stata inoltre dichiarata Sito di Importanza Comunitaria, nonché Zona di Protezione Speciale ed è pertanto inclusa nella rete “Natura 2000″, che comprende le zone di maggior valore naturalistico europee che gli Stati membri sono tenuti a conservare in modo adeguato”.

 

“Una bellezze naturalistica – conclude la nota- che annualmente richiama visitatori da ogni parte d’Europa e del mondo”.

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