Mareggiate, fiumi di fango e frane: danni e disagi nell’Alto Tirreno cosentino dopo tre giorni di pioggia incessante

Nell'alto Tirreno cosentino non smette di piovere ormai da tre giorni e in queste ore si registrano danni e disagi, anche se, fortunatamente, al momento l'intensità delle piogge si è notevolmente ridotta. Nella comunità di Tortora, cittadina balneare gravemente colpita dal fenomeno dell'erosione costiera, le forti mareggiate hanno lasciato grandi porzioni di sabbia e detriti sul lungomare Sirimarco. In particolare, nella zona nord l'acqua ha invaso l'area di alcuni parchi estivi, creando dei piccoli allagamenti. Si tratta di un triste copione che qui, proprio a causa dell'erosione costiera, si ripete ad ogni forte mareggiata. Per fortuna, in questo periodo dell'anno gli appartamenti interessati dal fenomeno sono quasi tutti vuoti, pertanto non ci sono persone e famiglie in pericolo.

Danni anche a Orsomarso e a San Nicola Arcella

Nei due comuni altotirrenici di Orsomarso e San Nicola Arcella si registrano, invece, frane e smottamenti. A Orsomarso, che sorge in un'area collinare, un fiume di fango si è riversato lungo un canale. Il terreno orsomarsese, in alcuni punti, è interessato dal fenomeno del dissesto idrogeologico e scene simili accadono spesso in presenza di forti piogge. Più a nord, a San Nicola Arcella, la località più colpita dagli eventi metereologici avversi è la località Vannefora, dove una frana di modeste dimensioni ha interessato una parte di costone adiacente alla carreggiata che ospita la strada statale 18. Alcuni detriti sono finiti sulla strada, ma il tempestivo intervento delle forze dell'ordine ha evitato ulteriori danni tutelando gli automobilisti in transito, sebbene si siano registrati lievi disagi alla circolazione.