L’iniziativa

Locri, incontro sulla prevenzione dei tumori femminili: «La parte critica è l’adesione della popolazione agli screening»

VIDEO | L’evento promosso dall’Associazione Mogli Medici Italiani ha visto il coinvolgimento di professionisti del territorio e rappresentanti dell’Associazione “Angela Serra”, particolarmente attiva nel campo della ricerca 

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di Tonino Raco
29 aprile 2024
22:28

Promuovere la consapevolezza sulla prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie oncologiche femminili. È una delle missioni dell’Associazione Mogli Medici Italiani, che a Locri ha voluto incontrare la cittadinanza proprio per sensibilizzare sull’educazione alla salute e informare sulle possibilità che il territorio offre in termini di strumenti di prevenzione. «Con i vari screening che si possono fare si può arrivare a fare una diagnosi in fase iniziale di malattia - ha sottolineato Nicoletta Santoro Tavernese, oncologa e presidente AMMI Locride -. Questo è fondamentale perché fa sì che si possano fare, eventualmente, interventi molto meno demolitivi e possono portare più facilmente a guarigione»

Test HPV, Pap test, mammografie, ricerca di sangue occulto fecale: strumenti con cui il personale sanitario è in grado di verificare la presenza di anomalie in cervice uterina, seno e colon-retto. Secondo gli ultimi dati in Italia il 56% delle donne si sottopone allo screening mammografico e solo quattro su dieci svolgono regolarmente il Pap o HPV test. Per il carcinoma del colon-retto invece appena il 38%, degli uomini e donne over 50, esegue l'esame della ricerca del sangue occulto nelle feci.


«La parte critica è proprio quella riguardante l’adesione della popolazione femminile allo screening - ha spiegato la ginecologa Maria Antonietta Bova -. Se noi abbiamo le armi in mano ma queste non vengono utilizzate avremo pochissimi risultati. Il nostro ruolo deve essere allora anche quello di informare il più possibile. Tanta gente non conosce quello che abbiamo a disposizione al giorno d’oggi per prevenire i tumori e quindi non si avvicina a fare il Pap test o l’HPV test e poi la colposcopia per la localizzazione delle cellule alterate e quindi poterle curare».

A dare il suo contributo, nella Locride, nella lotta ai tumori c’è anche l’Associazione “Angela Serra”, impegnata nella riqualificazione del reparto oncologico dell’ospedale di Locri e attiva (a Locri e Siderno) con sportelli utili a mettere i pazienti in contatto con i diversi professionisti del territorio. «Ci sono poi i servizi che diamo a titolo totalmente gratuito con diverse professionalità - ha evidenziato Marinella Pagnotta, volontaria dell’Associazione “Angela Serra” -. È possibile infatti avere il supporto di una psicologa o una nutrizionista, di un'estetista e estetista oncologica; perché, come ben sapete, le pazienti oncologiche affrontano delle terapie molto forti e che incidono molto sulla persona».

L'incontro, svoltosi all'interno della Biblioteca Incorpora di Palazzo Nieddu e patrocinato dal Comune di Locri, si è concluso con un dibattito tra i partecipanti e con domande inerenti ai temi approfonditi dagli esperti.

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