Riqualificazione urbana

Crotone, il “Parco della Cittadinanza Attiva” che da un nuovo volto alla periferia abbandonata

VIDEO | L'associazione "Le pietre che narrano" insieme a tanti altri enti e volontari, sta facendo rivivere giorno dopo giorno una parte del quartiere Fondo Gesù, scenario principale della tragica alluvione del ‘96

 

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di Procolo Guida
31 dicembre 2022
21:31

A Crotone nel quartiere Fondo Gesù, scenario principale della tragica alluvione del ‘96, è solo da ottobre scorso che l’Associazione "Le pietre che narrano", assieme a tantissimi altri enti ed associazioni, ha adottato il “Parco della Cittadinanza Attiva”; ed il risultato è evidente: una riqualificazione di uno spazio abbandonato, attraverso una conoscenza itinerante che produce installazioni ed iniziative che lo fanno rivivere giorno dopo giorno, anche in questo periodo di feste natalizie che diventano l’ennesimo espediente per restituire alla collettività un piccolo grande parco urbano di periferia.

C’è anche la casetta di Babbo Natale per i più piccoli, ma soprattutto prende sempre più forma il Giardino geologico di Oarystis dove è già possibile iniziare ad esplorare la flora e la fauna tipica del luogo, e fruire della collaborazione con diversi ordini professionali, dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Rende, dell'Arpacal di Crotone, dalle organizzazioni di Protezione Civile del Comune, dalle associazioni locali a carattere naturalistico.


«Abbiamo voluto salutare l’anno che sta passando con buoni propositi ma soprattutto con azioni concrete», ci ha raccontato Antonio Giulio Cosentino presidente delle "Pietre che narrano" ed insegnante, oltre che animatore di mille iniziative che da qualche mese si stanno concentrando proprio in questa periferia.

«C’è da ringraziare, oltre all’Amministrazione che ci ha dato fiducia nell’assegnazione di questa area simbolo - ha proseguito il geologo Cosentino - la Crotonscavi Costruzioni che ci sta permettendo di ripavimentare la piazzetta degli artisti, anche l’Associazione "Piantiamoli" che con l’avvocato Caiazza sta piantumando alberi di ulivo e ficus, alcuni donati anche da Monea arte floreale, come auspicio concreto di nuove vite che nascono per l’anno che sta arrivando».

E mentre è sempre possibile apprezzare le installazioni che hanno permesso a tantissimi studenti di studiare, ad esempio, il rischio idraulico e sismico del territorio oltre che la geo-morfologia lungo gli argini del fiume Esaro (AISAROS) che scorre lì accanto, l’artista ed artigiano Omar Lorenzoni “scolpiva” l’ennesimo totem a ricordo delle vittime dell’alluvione del ‘96.  

 

«In un quartiere come quello di Fondo Gesù, troppo spesso maltrattato e trascurato, tanti cittadini e tante associazioni si sono messe assieme -ha sottolineato Manlio Caiazza dell’Associazione "Piantiamoli" - per restituire ai crotonesi un’area verde all’entrata della città». 

Orgoglioso della risposta della città l’Assessore comunale al verde pubblico ed arredo urbano Giovanni Pitingolo che apprezza anche i segni dell’attività in itinere nel campo delle attività di gestione dell'emergenza del rischio idrogeologico durante le escursioni dove sono stati anche prelevati ed analizzati campioni di rocce: «perché se ci deve essere un cambiamento, deve partire dalla conoscenza dei nostri luoghi - ha intimato l’Assessore- e condividere, durante tutto l’anno proprio come fa questa associazione- con i processi amministrativi consapevolezza e responsabilità».

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