La Calabria che “ce la fa”

Secondo trimestre del 2016 positivo per la Calabria secondo le rilevazioni di Unioncamere. Il tessuto produttivo regionale, infatti, sembra mostrare segno di vitalità
di Loredana Colloca
12 settembre 2016
11:11

Buone notizie da Unioncamere. Secondo l’osservatorio delle aziende calabresi, il secondo trimestre positivo per la nostra regione, sancisce una ripresa, seppur scarsamente percettibile, dell’attività economica. Un chiaro segno di nuova vitalità per quattro delle cinque province calabresi, che compaiono addirittura tra le prime dodici a livello nazionale. Solo Reggio Calabria rimane ferma al palo. A realizzare la performance migliore è Crotone.

 


Per numero di aziende nate, la città pitagorica si rivela la più attiva, con un aumento del 1,15%. In cifre il dato si traduce in 406 imprese create, contro 208 che hanno, loro malgrado, dovuto chiudere i battenti. A seguire, nella classifica della fertilità produttiva, Vibo Valentia (+1,03%), Catanzaro (+0,865) e Cosenza (+0,85%). Reggio Calabria rimane distaccata 63esimo posto con una lieve crescita dello 0,54%. Il dato si mantiene a livello regionale parla di 3369 nuove imprese nate a fronte di 1903 che invece hanno cessato le loro attività.

 

La speranza è che la tendenza si riesca a mantenere anche nel prossimo trimestre, e che Reggio riesca a recuperare terreno. Per adesso, i dati Unioncamere, lasciano spazio ad un certo ottimismo.

 

Giornalista
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