La mobilitazione

Lamezia, manifestazione per il cessate il fuoco in Palestina e Ucraina

Il presidio si terrà a su Corso Nicotera, sabato alle 17:30. Lo comunica l’associazione Pax Christi: «L’Italia dica basta alla guerra»

di Redazione Attualità
23 febbraio 2024
18:03

In occasione della giornata nazionale di mobilitazione nelle città italiane per il cessate il fuoco in Palestina ed in Ucraina, promossa da Rete Italiana Pace e Disarmo, Europe for Peace e Coalizione Assisi Pace Giusta, Pax Christi - Punto Pace di Lamezia Terme – invita la cittadinanza e le realtà del nostro territorio, a partecipare al presidio su corso Nicotera – Isola Pedonale sabato 24 febbraio 2024 ore 17,30 – 20,30. Concluderà la manifestazione il presidente di Pax Christi Italia monsignor Giovanni Ricchiuti, Vescovo Emerito di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti. L'appello, rivolto alle associazioni cattoliche, laiche, alle parrocchie e a tutte le persone libere per “fermare la criminale follia delle guerre”, invita a riflettere e a mobilitarsi perché l’Italia dica basta alla guerra!. Ormai le guerre si susseguono con ritmo ed intensità crescente, alimentando solo la fiorente industria e il commercio immorale di armamenti. Ad uscirne sconfitti sono gli strumenti della diplomazia e della politica. Ormai il teatro di guerra è globale e i conflitti disseminati.

Ne sono ampia e dolorosa testimonianza: i due anni di guerra in Ucraina; i tredici anni di guerra in Siria; le guerre e il neo-colonialismo in Africa; il Medio Oriente con l'atroce attacco di Hamas ad Israele del 7 Ottobre 2023 che ha provocato 1200 vittime e più di 200 persone prese in ostaggio e il conseguente assedio della Striscia di Gaza da parte del governo israeliano con bombardamenti a tappeto, che hanno prodotto ad oggi più di 28.000 palestinesi, inclusi bambini, donne e anziani, la distruzione di ospedali, scuole, presidi delle Nazioni Unite, il taglio dei rifornimenti di carburante, cibo, acqua, assistenza sanitaria.


Alla luce di tutto ciò il percorso della pace deve essere globale e, per  eliminare il rischio di un conflitto nucleare, deve unire le forze e schierarsi per la pace. Si invitano, a tal fine, i movimenti, le reti, le associazioni, i sindacati, le parrocchie, i comitati locali, a mobilitarsi insieme nelle piazze italiane per chiedere alle istituzioni italiane ed europee di scegliere la via della pace, impegnandosi, nell'immediato, per:

  • il cessate il fuoco in Ucraina e nella Striscia di Gaza;
  • la liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi, la fine dell’assedio e dell’isolamento di gaza, il libero accesso agli aiuti umanitari e l’assistenza alla popolazione palestinese;
  • il riconoscimento dello stato di palestina e la fine dell’occupazione e della violenza in cisgiordania;
  • la soluzione politica della guerra in ucraina, per porre fine all’illegale occupazione russa e per costruire le condizioni di libertà, democrazia, convivenza e di sicurezza comune per l’europa intera.                                                                                               Parallelamente occorre andare oltre l'immediatezza chiedendo:
  • la messa al bando delle armi nucleari, la riduzione immediata delle spese militari a favore della spesa sociale, sanitaria, per la tutela ambientale del territorio e per una difesa civile e nonviolenta;
  • la riconversione dell’industria bellica, che sta traendo immensi profitti dalle guerre e dai conflitti armati;
  • il riconoscimento del diritto di asilo e la protezione a dissidenti, obiettori di coscienza, renitenti, disertori, profughi, difensori dei diritti umani, giornalisti, attivisti sociali e sindacalisti vittime della repressione politica in ogni contesto e nazione;
  • il rafforzamento dell’azione umanitaria e di protezione dei diritti umani nei Paesi dove sono negati, lo stanziamento dello 0,7% del PIL a favore della cooperazione allo sviluppo;
  • la promozione di conferenze regionali di Pace sotto l’egida delle Nazioni   Unite, per ricostruire convivenza e sicurezza nelle regioni martoriate da guerre in Medio Oriente e in Africa e costrette alle migrazioni forzate.

Molte organizzazioni e associazioni, che condividono questi obiettivi, hanno già aderito e chi ancora non lo ha fatto può comunicare la propria adesione all’indirizzo: paxchristilamezia@outlook.it . Sarà l'iniziativa di sabato un momento di incontro aperto alla lettura di contributi e/o  brevi interventi artistico/culturali da concordare con gli organizzatori. 

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