Minori non accompagnati in strutture confiscate alla mafia

La proposta dell'assessore Chiurco di Corigliano per tutelare bambini e ragazzi giunti in Calabria con gli sbarchi
di Redazione
1 settembre 2016
08:31

I minori non accompagnati  potrebbero temporaneamente alloggiare in edifici confiscati alla mafia.

E’ la proposta dell'esecutivo Geraci per la città di Corigliano. Una soluzione che, secondo le dichiarazioni dell’assessore alle politiche per i migranti Marisa Chiurco si potrebbe prendere in considerazione «per tamponare l'emergenza e trovare una sistemazione provvisoria ad alcuni, pochissimi, dei giovani migranti ospiti del Palazzetto dello sport di contrada “Brillia” e del plesso scolastico di villaggio “Frassa”.


 

L'obiettivo, comunque, «rimane quello di proseguire con l'iter dell'avviso esplorativo, già avviato, del servizio di accoglienza e sorveglianza dei minori stranieri non accompagnati da affidare alle associazioni di Corigliano e del territorio».

 

Le considerazioni sono emerse in seguito alo sbarco della “Siem Pilot” che doveva approdare nel Porto di Corigliano nella giornata di ieri ma che è stata successivamente dirottata a Taranto.

«La macchina organizzativa – dichiara l'assessore – si era già attivata coinvolgendo in primis le 10 associazioni che avevano risposto all'avviso esplorativo. Comune e servizi sociali – aggiunge – continuano a contattare, quotidianamente, il servizio centrale del Ministero per trovare posti disponibili nei centri d'accoglienza accreditati, cercando di garantire, al contempo, la migliore ospitalità ai minori non accompagnati».

Non si arrestano gli sforzi ed il lavoro delle associazioni che gestiscono i ragazzi, la cui competenza è stata riconosciuta anche dall'organizzazione “Save the children” in visita nei giorni scorsi a Corigliano.

 

«Lo stato di emergenza – conclude la Chiurco – permane e nella necessità di liberare il prima possibile l'edificio scolastico ed il PalaBrillia l'Amministrazione comunale sta valutando di adeguare un edificio confiscato alla mafia a struttura provvisoria per l'accoglienza di una piccola parte dei minori».

 

Prioritario rimane il proseguimento e la conclusione dell’iter per l'affidamento del servizio di accoglienza e sorveglianza dei minori stranieri non accompagnati da affidare ad associazioni che dispongono di strutture adeguate. Sono 10 quelle che hanno risposto all'appello dell'Amministrazione comunale.

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