Nel nuovo romanzo L’amore mio non muore, Roberto Saviano dà voce alla storia di Rossella Casini, studentessa uccisa dai clan calabresi per amore. Un libro che ricompone memoria e denuncia, giustizia e coraggio
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Roberto Saviano torna in libreria con un romanzo che rompe ogni schema: L’amore mio non muore, edito da Einaudi Stile Libero. Un libro diverso da tutti gli altri, intenso, necessario. Racconta la storia vera e dimenticata di Rossella Casini, giovane studentessa fiorentina scomparsa nel 1981, vittima della ’ndrangheta e dell’amore.
Il libro è dedicato a lei: «A Rossella, ogni pagina ricompone l’amore, ogni pagina ripercorre l’orrore, questa è la mia vendetta per te», scrive Saviano. In copertina, una foto in bianco e nero: l’unica immagine esistente di Rossella, ritrovata grazie al lavoro delle giornaliste Edi Ferrari e Anna D’Amico, che hanno rinvenuto il suo libretto universitario risalente all’anno accademico 1978-79. Un piccolo ma fondamentale gesto di restituzione della memoria visiva, sostenuto dall’impegno di don Andrea Bigalli e della giornalista Francesca Chirico, che da anni lottano per non far sprofondare nel silenzio questa vicenda drammatica.
Rossella nasce nel 1956 a Firenze, in una famiglia affettuosa e presente. Da studentessa universitaria, conosce Francesco, un giovane calabrese fuori sede. Tra i due nasce un amore forte, travolgente. Ma quando Rossella scopre che Francesco è legato a una potente ’ndrina della Piana di Gioia Tauro, la realtà si fa cupa. Durante una vacanza in Calabria, a Palmi, assiste a una faida familiare. Nonostante il terrore, non fugge. Resta accanto al ragazzo che ama, convinta che l’amore possa interrompere la spirale di violenza.
Ma il 22 febbraio 1981 Rossella scompare misteriosamente. Aveva annunciato il suo ritorno a casa, ma di lei non si saprà più nulla. Il suo corpo non verrà mai ritrovato. I genitori, devastati dal dolore, muoiono senza aver avuto giustizia. Per decenni, di Rossella sembrava essere svanita ogni traccia, ogni memoria.
Saviano riporta alla luce questa “storia impossibile”, dolorosamente vera, con un lavoro di ricerca meticoloso. Il romanzo si basa su documenti reali: verbali, inchieste, intercettazioni. I nomi dei protagonisti principali sono autentici, altri personaggi sono frutto di ricostruzioni e intuizioni.
È una storia che attraversa tutte le sfumature dell’umano: l’innocenza, il coraggio, la paura, la devozione, la delusione, la speranza. Rossella non è solo una vittima, è una giovane donna che ha creduto nell’amore come unica via di salvezza e verità. Una storia d’amore e di giustizia ancora incompiuta.
L’amore mio non muore sarà presentato da Saviano il 7 maggio alla Mondadori Bookstore di Galleria Alberto Sordi a Roma, con Megi Bulla. Seguirà un tour teatrale dal 12 maggio al Teatro Arcimboldi di Milano, e poi il 17 maggio al Salone del Libro di Torino.
Rossella è scomparsa in una tenebra infinita. Ma la sua voce, oggi, torna a farsi sentire. E il suo amore continua a non morire.