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A Cosenza scontro tra scuole e Comune per lo smantellamento dell’isola pedonale

INTERVISTA | Al centro della diatriba la riapertura dell'area al traffico veicolare. Il dirigente della primaria Plastina-Pizzuti, Ciglio guida la protesta: «Un atto di disobbedienza civile davanti all'atteggiamento brutale dell'amministrazione comunale»

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di Salvatore Bruno
25 febbraio 2022
17:30

L'invito alle famiglie, sottoscritto dal dirigente della primaria Plastina-Pizzuti di Via Roma Massimo Ciglio e dal consiglio di istituto, era circolato per tutta la giornata di ieri, 24 febbraio, sulle chat dei genitori: appuntamento alle ore 8 per protestare contro lo smantellamento dell'isola pedonale adiacente l'ingresso scolastico. E questa mattina prima del suono della campanella, grandi e piccoli si sono ritrovati per compiere un gesto di disobbedienza civile: tagliare la rete plastificata della recinzione per riappropriarsi della piazza che l'amministrazione comunale intende invece smantellare per riaprire quest'area al traffico veicolare.

Lo smantellamento dell'isola pedonale

Franz Caruso il ripristino della circolazione stradale l'aveva messo nel programma elettorale, insieme ad altre modifiche della viabilità che da qui a breve interesseranno pure altre strade del quartiere, da Via Tancredi a Via Simonetta, fino a Piazza Bilotti dove presto il doppio senso all'inglese dovrebbe lasciare posto al precedente senso unico verso Viale degli Alimena. I cittadini hanno premiato l'esponente socialista con il voto. E proprio nei seggi di Via Roma il sindaco ha riscosso alte percentuali di consenso. Per questo è determinato a mantenere gli impegni assunti.


Scontro tra il Comune e la scuola

La comparsa degli operai che hanno proceduto ha montare le transenne di delimitazione del cantiere ed a rimuovere gli arredi urbani, ha alzato i toni del dibattito sulla questione, oggetto pure di un acceso scontro politico tra l'attuale maggioranza ed i sostenitori del precedente sindaco Mario Occhiuto, che la piazza l'aveva realizzata. il dirigente scolastico Massimo Ciglio ha parlato di «azione brutale» nell'intervista rilasciata al nostro network mentre i capigruppo delle liste che sostengono l'amministrazione hanno al contrario, manifestato solidarietà al sindaco ritenendo offensivi alcuni dei messaggi comparsi sui disegni affissi dai bambini lungo la recinzione.

La solidarietà al sindaco Caruso

«Dover esprimere la nostra totale ed incondizionata solidarietà al sindaco di Cosenza di fronte a un atto che lo vede al centro di volgari attacchi affissi al cantiere di Via Roma - si legge nel documento diffuso da Palazzo dei Bruzi - è il minimo che si possa fare dopo lo sconcerto che abbiamo provato nel leggere le offese che gli sono state rivolte nei messaggi che sono stati collocati sulla recinzione che delimita lo stesso cantiere. Ci rifiutiamo di pensare che tali volgarità siano opera di bambini, altrimenti l’analisi sarebbe più preoccupante e più approfondita».

I capigruppo di maggioranza poi invitano a contestualizzare la scelta in una «visione più ampia coincidente con il disegno dell'attuale amministrazione, volto a migliorare la mobilità cittadina che ha messo a nudo tutta una serie di criticità producendo una ricaduta negativa nel tessuto urbano. Ogni alunno deve essere tutelato, in primis nei plessi scolastici per le attività didattiche, sotto ogni profilo, non da ultimo rimettendo in funzione palestre ed altri spazi che per anni sono stati trascurati nella storica scuola elementare di via Roma. Noi dobbiamo garantire aree verdi per i bambini, contrariamente alla cementificazione imposta negli anni. Asili, scuole adeguate, mense: sono queste le cose che un genitore deve chiedere ad un'Amministrazione. Non altro». Il braccio di ferro tuttavia sembra destinato a dover durare ancora a lungo. E non si escludono in futuro altre clamorose iniziative di dissenso.

Giornalista
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