ARMI SIRIANE: LA NAVE 'CAPE RAY' NEL PORTO DI GIOIA. IL PREFETTO: 'SFORZO ECCEZIONALE PER LA SICUREZZA'

L'arrivo intorno alle otto di questa mattina. E' destinata a imbarcare le armi chimiche sequestrate al regime siriano per la distruzione in acque internazionali.
1 luglio 2014
00:00

GIOIA TAURO - E' arrivata nel porto di Gioia Tauro, la nave statunitense Cape Ray. L'unità navale, partita dallo scalo spagnolo di Rota, imbarcherà domani il carico di armi e sostanze chimiche requisito al regime siriano di Assad e, attualmente, in rotta verso la Calabria a bordo del cargo danese Ark Futura. La Cape Ray, che si occuperà di smaltire le sostanze chimiche in acque internazionali, è giunta nel porto calabrese, accompagnata dalle motovedette della Guardia costiera.

 


Le operazioni. Insieme agli specialisti della marina Usa il trasbordo sarà effettuato da trenta operai della Medcenter. Il personale è stato selezionato dalla MCT sulla base delle competenze assunte nelle procedure di transhipment. Dotati di tute particolari impiegate in operazioni del genere gli specializzati della Medcenter saranno affiancati da squadre dei vigili del fuoco del nucleo Nbcr di Firenze.  Sono 78 i container di armi chimiche siriane, per un totale di 600 tonnellate, che domani saranno trasferiti dalla nave danese Ark Futura all'americana Cape Ray nel porto di Gioia Tauro. Lo apprende l'Ansa da fonti qualificate. Tre container contengono iprite, gli altri 73 uno dei precursori del sarin. Altre fonti sottolineano che si tratta di "agenti chimici" privi di munizioni.  I container di armi chimiche siriane saranno trasferiti nel porto di Gioia Tauro "tramite muletti" dalla poppa della Ark Futura alla poppa della Cape Ray attraverso le rampe delle due navi. La rampa della nave Usa è "flessibile", il che permetterà ai muletti di passare direttamente "da nave a nave". 

 

La Regione. "Sarò a Gioia Tauro dove seguirò di persona le fasi dell’operazione che si terrà nei prossimi giorni". Così il presidente facente funzioni Antonella Stasi. "Mi sembra doveroso, corretto e soprattutto rispettoso verso la popolazione - ha fatto sapere la Stasi - stare sul posto affinché tutto si svolga nel migliore dei modi. Ma allo stesso tempo chiediamo con determinazione al Governo risposte. Le risposte che da troppo tempo la Calabria aspetta su Gioia Tauro. Il progetto della ZES è fermo ai tavoli ministeriali ed ancora non si è riusciti a chiudere quella che potrebbe essere la partita fondamentale per lo sviluppo dell’area".

 

Vertice in Prefettura. E' iniziata poco prima delle 13 a Reggio Calabria la riunione del centro di monitoraggio e controllo delle operazioni di trasbordo delle armi chimiche. La riunione è presieduta dal prefetto della città, Claudio Sammartino. "In questi ultimi mesi  è stato prodotto uno sforzo eccezionale da parte delle rappresentanze dello Stato e delle istituzioni del territorio per fornire il massimo livello di sicurezza per questa grande operazione internazionale". E' la dichiarazione rilasciata dal prefetto di Reggio 
Calabria, Claudio Sammartino, nel corso dell'insediamento del Centro di monitoraggio e controllo. Il centro ha il compito di monitorare in tempo reale, e fino all'ultimazione, le operazioni di trasbordo dei container con agenti chimici provenienti dalla Siria, che avranno inizio domani. Alla riunione sono presenti esponenti istituzionali, i vertici delle forze dell'ordine, i sindaci dei comuni interessati, rappresentanti della Marina Militare, il comandante dei Vigili del Fuoco, il Direttore Marittimo della Calabria e della Lucania, il comandante della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, il commissario straordinario dell'Autorita'  Portuale, il commissario straordinario dell'ASP e il direttore generale dell'Arpacal.

 

L'attenzione del Parlamento. Alle 15 è arrivata a Reggio una delegazione delle commissioni parlamentari Affari esteri e Difesa di Camera e Senato. Sono più di cento gli inviati e le troupe di testate italiane e internazionali accreditatesi in Prefettura a Reggio Calabria per seguire l'operazione di trasbordo delle armi chimiche. Da Al Jazira alla televisione tedesca, a quella della Svizzera italiana fino alla Cbs, sono numerose le troupe che seguiranno l'evento trasmesso in streaming nella sala stampa allestita dalla Prefettura in collegamento diretto con il porto di Gioia Tauro. 

 

L'arrivo della Ark Futura. La portacontainer battente bandiera danese arriverà nel porto di Gioia tauro alle 23.00.

 

L'inizio delle operazioni. Avranno inizio domani mattina, alle 7,30, nel porto di Gioia Tauro, sulla banchina del molo di ponente, le operazioni di trasbordo dei 79 containers contenenti 570 tonnellate di veleni dismessi dall'esercito siriano in seguito alle pressioni internazionali. La Ark Futura trasporta i gas allo stato liquido che i portuali dello scalo calabrese trasferiranno sulla Cape Ray. Delle 570 tonnellate di prodotti chimici trasportate dalla nave danese, 20 sono di sarin e 550 di derivati dall'iprite, lo stesso gas impiegato sui fronti della prima guerra mondiale. 





 

 

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