Dieci anni fa la strage dei ciclisti, Lamezia Terme ricorda le otto vittime

Era il 5 dicembre 2010 quando l'auto guidata da un ragazzo che aveva assunto cannabis piombò sugli otto amici, stroncandone la vita. Oggi in città diverse le iniziative in loro memoria 

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di Tiziana Bagnato
5 dicembre 2020
07:26
Il giorno del tragico incidente
Il giorno del tragico incidente

Rosario Perri, Francesco Stranges, Vinicio Puppin, Giovanni Cannizzaro, Pasquale De Luca, Fortunato Bernardi, Domenico Palazzo, Domenico Strangis. Otto amici, otto sportivi, otto ciclisti morti insieme in quella che doveva essere una tradizionale domenica di sole e pedalate. Sono passati dieci anni da quel maledetto 5 dicembre 2010, quando si diffuse in città la notizia di un grave incidente accorso nei pressi della Marinella, un noto residence a pochi passi dal mare, a Lamezia Terme.

 


Ma non si trattava di un incidente qualunque. Una mercedes ad alta velocità aveva investito tutti e otto i ciclisti, falcidiandoli e uccidendoli. A bordo Chafik El Ketani, un ragazzo marocchino senza patente e che le analisi condotte dimostreranno avere assunto da poco cannabis. In macchina con lui anche un cugino all’epoca minorenne. Otto vite straziate in pochi attimi, otto amici sbalzati dalla sella e finiti dopo poco sotto dei lenzuoli bianchi a coprirne pietosamente i corpi.

 

Chafik Elketani, condannato per omicidio colposo plurimo, è tornato libero dopo cinque anni di reclusione. Troppo pochi per chi in quella tragica domenica di dieci anni fa ha perso un marito, un figlio, un amico. Lì dove gli otto lametini sono morti ora c’è una stele che li ricorda. Il Covid ha messo il freno a quelle che avrebbero potuto essere le iniziative di memoria per i dieci anni dalla tragedia.

Le iniziative di memoria

L'amministrazione comunale di Lamezia Terme e gli organizzatori della "Pedalata per la Sicurezza", Raffaele Lamezia Next Atlas, Ciclo Club Lamezia e ASD Lamezia Bikers, con la collaborazione di Ciclismo Sicuro, comunicano l'impossibilità di condividere le iniziative in presenza, ma ne garantiranno una piena diffusione tramite i diversi canali di comunicazione.

 

Stamattina nella Concattedrale di Lamezia Terme, don Domenico Cicione Strangis celebrerà una messa di memoria degli otto amici, con l'invito di un momento di raccoglimento ognuno, da ogni angolo della città. Alle ore 15, alla stele ci sarà la simbolica piantumazione di otto ulivi alla sola presenza degli organizzatori, istituzioni civili e religiose, familiari.

 

A seguire, alle ore 16 a piazza "5 dicembre" - Sambiase, vi sarà l'accensione dell'albero di Natale attraverso un sistema di luci collegate ad una bicicletta. «L'evento porta con se la valenza di accensione della speranza attraverso le luci che troveranno motore proprio nella bicicletta, la passione dei nostri 8 amici – spiega una nota - ogni momento si svolgerà nel pieno rispetto di tutte le norme anti- contagio Covid 19, vietando dunque, ogni tipo di assembramento e se pur a malincuore, precludendo l'accesso alla cittadinanza».

Giornalista
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