Domenica di sangue sulla strada: sei vittime nei pressi di Cinquefrondi

La statale Jonio-Tirreno teatro di una carneficina. Due le auto coinvolte nello scontro. Una è finita in un burrone. Niente da fare per i passeggeri
di T.F.
16 novembre 2014
17:33

Cinquefrondi - Pesantissimo il bilancio della tragedia della strada verificatasi nel pomeriggio sulla statale Jonio-Tirreno nei pressi di Cinquefrondi, nel reggino. Sei persone hanno perso la vita a seguito di un incidente che ha coinvolto due automobili. Impatto violentissimo quello tra una Toyota Yaris e una Mini Cuper su un viadotto. Lo scontro ha fatto letteralmente precipitare la Yaris in un burrone alto poco meno di cinquanta metri. Nulla da fare per i due occupanti. Come per quelli della Mini Cuper, anch'essi morti sul colpo.  

Sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli agenti della polizia stradale che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica del sinistro. Sul posto anche il pubblico ministero di turno della Procura di Palmi, Rocco Cosentino.

Drammatica la scena presentatasi agli occhi dei soccorritori: ben quattro  i cadaveri intrappolati nelle rispettive automobili, due sono precipitati dal viadotto. Sull'arteria sparsi in ogni dove i pezzi delle automobili. Il traffico  al momento è bloccato in attesa che vengono ultimati gli accertamenti. Gli investigatori stanno cercando di accertare la velocità delle due auto coinvolte. Il contachilometri di una delle due auto è rimasto bloccato a 210km/h, una velocità assurda soprattutto in un tratto di strada così pericoloso.


Identificate le vittime. Sulla Yaris viaggiavano Francesco Barbaro (53 anni) e Pasquale Barbaro (29), residenti a Locri. Sulla Mini Cooper viaggiavano Gabriele Luciano (23), Napoleone Luciano, Luigi Mory e Giuseppe Figliomenti. I quattro erano diretti a Rosarno per la partita Rosarnese-Sidero. Erano originari di Siderno.


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