Il riconoscimento

L’Altopiano della Sila candidato a capitale italiana dell’arte contemporanea 2026

L'idea messa in campo rappresenta progetto corale per il territorio, utile a dimostrare le peculiarità e le potenzialità del “Gran Bosco d’Italia”: un’area di particolare pregio ambientale da proteggere e valorizzare

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di Redazione Cultura
26 aprile 2024
21:45
Foto di Francesco Cristiano
Foto di Francesco Cristiano

La direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura ha lanciato lo scorso 15 aprile 2024 il bando per la designazione della prima Capitale italiana dell’arte contemporanea per l’anno 2026. Il nuovo riconoscimento è istituito per incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea. Il bando finanzia progetti culturali che prevedono attività come mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e la riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea. 

Entro il 30 giugno 2024 le città, i comuni e le aggregazioni di comuni italiani potranno inoltrare le loro candidature «con allegato un dossier progettuale, comprensivo di titolo, progetto culturale, organo responsabile del progetto, valutazione di sostenibilità economico-finanziaria e obiettivi perseguiti, con i relativi indicatori».


Le proposte pervenute passeranno alla valutazione di «una giuria composta da cinque esperti indipendenti di comprovata fama nel settore della cultura e delle arti visive contemporanee». Esaminati i dossier, entro il prossimo 15 settembre la giuria provvederà a stilare un documento con un numero massimo di cinque città finaliste. Entro il 14 ottobre avranno luogo le audizioni pubbliche delle città finaliste. Infine, entro il 30 ottobre, la giuria del concorso «proporrà al Ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026». 

Tra le proposte calabresi anche quella arrivata dal sindaco di Acri Pino Capalbo - stimolato dall’Associazione Culturale Siluna ETS (Siluna Fest) - che ha lanciato l’invito ai Comuni silani durante l’Assemblea dei soci Gal Sila, tenutasi a Spezzano della Sila lo scorso martedì 23 aprile. «L’idea ha entusiasmato tutti i sindaci presenti ed il Parco Nazionale della Sila - si legge in una nota -, che si sono detti favorevoli a sostenere convintamente la candidatura. Gli uffici del Comune di Acri sono già a lavoro per formalizzare le adesioni dei Comuni, mentre l’Associazione Siluna si sta preoccupando di coordinare alcune Istituzioni culturali nazionali e locali per scambi di informazioni sulla formulazione del Dossier di candidatura. Anche l’agenzia Gal Sila Sviluppo ed il Distretto Turistico dell’Altopiano Silano non faranno mancare il loro necessario supporto al progetto.

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