LA REGIONE HA DECISO, LA SPAZZATURA CALABRESE FINIRA' IN CAMPANIA

L'indifferenziata sarà trasferita in impianti di smaltimento privati. Il surplus è stimato in circa 800 tonnellate giornaliere
16 giugno 2014
00:00

CATANZARO - L’emergenza incombe. Il sistema della raccolta e smaltimento dei rifiuti rischia il collasso per saturazione. In attesa di capire se e quando la spazzatura potrà essere imbarcata dal porto di Corigliano per navigare alla volta di Rotterdam, in Olanda, la Regione ha deciso di correre ai ripari. La giunta, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Francesco Pugliano, ha autorizzato il ricorso al piano B. Un progetto in verità da tempo previsto: la possibilità di conferire il pattume in discariche private della Campania. I tempi di attuazione del provvedimento che ha natura straordinaria -  fanno sapere da Catanzaro - saranno molto brevi. Il costo in linea con le tariffe vigenti: circa ottanta euro a tonnellata. Verso la Campania viaggerà di sicuro l’indifferenziata: in caso di crisi tra le 800 e le 1250 tonnellate al giorno che è la quota di surplus che attualmente la nostra regione non riesce a smaltire. Costo dell’operazione, a regime, circa due milioni di euro al mese. Nessun altro progetto è al momento in vista. Con la Regione in notevole difficoltà che spera che le piattaforme logistiche di Pianopoli e San Pietro Lametino reggano il più a lungo possibile. I due impianti in verità sono letteralmente sotto assedio e non passa giorno che decine di autocompattatori destinati alle due discariche non debbano fare marcia indietro e rientrare alla base senza aver scaricato il pattume. Un andirivieni di mezzi strapieni di immondizia che non è proficuo per nessuno. E che anzi rischia di aggravare i costi di conferimento in capo ai comuni che a loro volta potrebbero far pesare ancor più il trasporto dei rifiuti sui contribuenti.       

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