’Ndrangheta

Le mani delle cosche anche sulla centrale a biomasse di Cutro, chiusa l’inchiesta: 99 indagati - I NOMI

Coinvolto il presunto clan di Mesoraca che avrebbe esteso i suoi tentacoli fino a Cosenza interessandosi del traffico illecito di rifiuti, droga ed estorsioni

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di Antonio Alizzi
14 maggio 2023
13:29

Chiusa l'imponente indagine da parte della Dda di Catanzaro, diretta dal procuratore capo Nicola Gratteri, contro la presunta cosca di 'ndrangheta di Mesoraca, comune in provincia di Crotone, che sarebbe capeggiata dal presunto boss Mario Donato Ferrazzo. Consorteria criminale che, stando quanto riferiscono gli investigatori, avrebbe esteso i suoi tentacoli criminali anche in provincia di Cosenza, interessandosi - secondo quanto si legge nelle carte dell'inchiesta - al traffico illecito di rifiuti, nonché droga ed estorsioni.

Le mani sulla centrale a biomasse di Cutro

L'intenzione del clan crotonese, che sarebbe collegato alle più potenti organizzazioni mafiose del Crotonese, quali quelle gestite negli anni da Nicolino Grande Aracri, Mico Megna e gli Arena, sarebbe stata quella di mettere le mani sulla centrale a biomasse di Cutro, vicenda che coinvolge anche la famiglia Sacchetta di Rogliano, sul quale di recente, in termini prettamente cautelari, si è espressa la Corte di Cassazione. Ebbene, gli ermellini, valutando i ricorsi presentati dagli avvocati Pierluigi Pugliese, Franz Caruso e Fabrizio Falvo, per le posizioni di Pasquale Luigi e Andrea Sacchetta, imprenditori boschivi di Rogliano, avevano disposto un nuovo giudizio cautelare davanti al Riesame di Catanzaro, ritenendo insufficiente la motivazione secondo la quale i tre indagati sarebbero partecipi della presunta associazione mafiosa dedita al traffico illecito di rifiuti.


All'epoca del blitz antimafia, il gip di Catanzaro aveva concesso 31 misure cautelari, di cui 27 in carcere e 4 ai domiciliari rispetto ai 99 indagati coinvolti nell'inchiesta antimafia della procura coordinata dal procuratore capo Nicola Gratteri, dai pm Paolo Sileo e Domenico Guarascio e condotta dai carabinieri del Ros e del Nipaaf. Le accuse mosse, a vario titolo agli indagati, sono quelle di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, gestione illecite dei medesimi, associazione per delinquere finalizzata al traffico, alla produzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti ed altri reati, con l’aggravante di essere un’associazione armata.

'Ndrangheta tra Crotone e Cosenza, i nomi delle 99 persone indagate


L'avviso di conclusioni delle indagini preliminari riguarda:

Armando Ferrazzo (difeso dall'avvocato Marco Rocca)
Ernesto Ferrazzo (difeso dagli avvocati Pietro Pitari e Nico D'Ascola)
Francesco Ferrazzo (difeso dall'avvocato Pietro Pitari)
Mario Donato Ferrazzo (difeso dagli avvocati Pietro Pitari e Nico D'Ascola)
Pietro Fontana (difeso dagli avvocati Arduino Foresta e Luigi Colacino)
Giovanni Foresta (difeso dall'avvocato Sergio Rotundo)
Domenico Grano (difeso dagli avvocati Sergio Rotundo e Alfredo Gaito)
Giuseppe Grano (difeso dagli avvocati Sergio Rotundo e Marco Rocca)
Rosario Piperno (difeso dagli avvocati Arduino Foresta e Romualdo Truncè)
Francesco Trocino (difeso dagli avvocati Arduino Foresta, Salvatore Rossi, Tiziano Saporito e Gregorio Viscomi)
Costantino Calaminici (difeso dagli avvocati Domenico Lioi e Marco Rocca)
Giovanni Corrado (difeso dall'avvocato Salvatore Giunone)
Carmine Serravalle (difeso dall'avvocato Mario Nigro)
Domenico Serravalle (difeso dall'avvocato Francesco Verri e Vincenzo Ioppoli)
Domenico Serravalle (difeso dagli avvocati Valerio Spigarelli e Vincenzo Ioppoli)
Carmine Serravalle (difeso dagli avvocati Francesco Verri, Vincenzo Ioppoli e Vittorio Manes)
Salvatore Serravalle (difeso dagli avvocati Angela La Gamma e Valerio Spigarelli)
Aida Sacchetta (difesa dagli avvocati Franz Caruso e Pierluigi Pugliese)
Andrea Sacchetta (difeso dagli avvocati Franz Caruso e Fabrizio Falvo)
Luigi Sacchetta (difeso dagli avvocati Franz Caruso e Fabrizio Falvo)
Pasquale Sacchetta (difeso dagli avvocati Pierluigi Pugliese e Franz Caruso)
Antonio Spadafora (difeso dagli avvocati Gregorio Viscomi e Alessandro Diddi)
Pasquale Spadafora (difeso dagli avvocati Valerio Murgano e Antonello Talerico)
Fausta Dovico (difesa dall'avvocato Luigi Greco)
Vincenzo Domenico Nicolazzi (difeso dagli avvocati Renzo Cavarretta e Pietro Mancuso)
Oreste Vona (difeso dall'avvocato Mario Nigro)
Antonio Sirianni (difeso dall'avvocato Marco Rocca)
Giuseppe Lamanna
Gaspare Caligiuri
Steven Ierardi (difeso dall'avvocato Francesco Calzone)
Domenico Aiello (difeso dall'avvocato Renzo Cavarretta e Giovanbattista Scordamaglia)
Giuseppe Greco (difeso dall'avvocato Salvatore Iannone)
Michele Luigi Cavallo (difeso dall'avvocato Vincenzo Cotroneo)
Gianfranco Catalano (difeso dall'avvocato Francesco Laratta e Alberto Laratta)
Cosimo Remo (difeso dall'avvocato Vincenzo Farina)
Francesco Trani (difeso dall'avvocato Antonello Cozzi)
Luca Pepe (difeso dall'avvocato Giovanni Bruno)
Antonio Scigliano (difeso dall'avvocato Gregorio Viscomi e Franz Caruso)
Daniele Scigliano (difeso dall'avvocato Gregorio Viscomi)
Salvatore Riolo (difeso dagli avvocati Massimiliano Bianchi e Raffaelina Casalenuovo)
Giovanbattista Barbiero (difeso dagli avvocati Luigina Barberio e Francesco Iacopino)
Antonio Murgia Lopez (difeso dall'avvocato Nerina Ierardi)
Florino Biafora (difeso dall'avvocato Vittoria Isabella Lettieri)
Giuseppe Silletta (difeso dall'avvocato Giovanni Ettore Sipoli)
Agostino Curia (difeso dagli avvocati Francesco Caputo e Francesco Boccia)
Giuseppe Laratta (difeso dall'avvocato Francesco Boccia)
Giuseppe Lautieri (difeso dall'avvocato Mario Germinara)
Giovanni Bitonti (difeso dall'avvocato Armando Veneto)
Carmine Vizza (difeso dall'avvocato Barbara Bianco)
Davide Romano
Giuseppe Basile (difeso dall'avvocato Tommaso Stillitano)
Francesca Tucci (difeso dall'avvocato Francesco Gambardella)
Antonio Bianco (difeso dall'avvocato Giovanbattista Scordamaglia)
Giuseppe Bianco (difeso dall'avvocato Giovanbattista Scordamaglia)
Cesare Garofalo (difeso dall'avvocato Giovanbattista Scordamaglia)
Francesco Spataro (difeso dall'avvocato Domenico Sirianni)
Salvatore Spataro (difeso dall'avvocato Domenico Sirianni)
Barbara Maria Barberio (difeso dall'avvocato Franz Caruso)
Anna Maria Amirato (difeso dall'avvocato Fabrizio Cozza)
Mariella Russo (difeso dall'avvocato Antonio Sanvito)
Michele Santaniello (difeso dall'avvocato Gianluca Serravalle)
Francesco Serra (difeso dagli avvocati Emiliano Iaquinta e Serafina Lepera)
Massimo Urso (difeso dall'avvocato Rosa Maria Romano)
Giuseppe De Vincentis (difeso dall'avvocato Giuseppe Straface)
Alessandro Veneziano (difeso dall'avvocato Mario Stella)
Domenico Leuzzi (difeso dall'avvocato Domenico Licastro)
Filippo Leuzzi (difeso dall'avvocato Rocco Carbone)
Gregorio Elia (difeso dall'avvocato Antonello Talerico)
Antonio Barberio (difeso dall'avvocato Pierluca Bonofiglio)
Giancarlo Romano (difeso dall'avvocato Antonello Mancuso)
Maria Teresa Ferrazzo (difeso dall'avvocato Marco Rocca)
Giuseppe Forciniti (difeso dall'avvocato Antonio Tedesco)
Angelo Castelli (difeso dall'avvocato Massimo Galasso e Umberto Pappadia)
Andrea Astorino (difeso dagli avvocati Vincenzo Carbone e Francesco Verri)
Salvatore Piantò (difeso dall'avvocato Vittorio Mazzerbo)
Antonio Cullò (difeso dall'avvocato Vittorio Mazzerbo)
Armando Foresta (difeso dall'avvocato Sergio Rotundo)
Arduino Foresta (difeso dall'avvocato Sergio Rotundo)
Salvatore Bianco, Ernesto Iannone (difeso dall'avvocato Domenico Lioi)
Giuseppe Mauro (difeso dall'avvocato Marco Schipani)
Stefano Mauro (difeso dall'avvocato Nicola Facente)
Mimmo Fontana (difeso dall'avvocato Maurizio Bubbo e Tiziano Saporito)
Francesco Antonino Barbera (difeso dall'avvocato Ugo Bonaccio)
Giuseppe Grimaldi (difeso dall'avvocato Gregorio Viscomi)
Costantino Tallarico (difeso dall'avvocato Francesca Lavigna)
Francesco Serrao (difeso dall'avvocato Marco Rocca)
Salvatore Serrao (difeso dall'avvocato Arduino Foresta)
Pierluca Polizzi (difeso dall'avvocato Marco Rocca)
Santo Fuoco (difeso dall'avvocato Vincenzo Belli)
Luigi Mannarino (difeso dall'avvocato Marco Rocca e Gregorio Viscomi)
Antonio Manfreda (difeso dall'avvocato Marco Rocca)
Francesco Manfreda (difeso dall'avvocato Franco Critelli)
Francesco Manfreda (difeso dagli avvocati Franco Critelli e Marco Rocca)
Giuseppe Manfreda (difeso dall'avvocato Marco Rocca)
Vincenzo Mantia (difeso dagli avvocati Romualdo Truncè e Marco Rocca)
Fortunato Matarise (difeso dall'avvocato Marco Rocca)
Nicola Miletta (difeso dall'avvocato Salvatore Iannone)
società Energy Serravalle (difesa dall'avvocato Alessandro Keller)

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