Maierato (VV), otto indagati per la frana del 2010 NOMI e VIDEO

Otto avvisi di garanzia sono stati notificati dai carabinieri per i reati di disastro colposo e frana. Le indagini risalgono al periodo antecedente la frana a seguito di una denuncia presentata da un contadino della zona
di Redazione
19 maggio 2015
09:24

Maierato (VV) - I Carabinieri del Nucleo Ecologico di Reggio Calabria e del Comando Provinciale di Vibo Valentia, hanno notificato otto Avvisi di Garanzia emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia. Gli avvisi di garanzia sono stati emessi nei confronti di due funzionari del comune di Maierato e di due funzionari della Provincia di Vibo Valentia, per i reati di disastro colposo e Frana , nonché nei confronti di quattro imprenditori della zona industriale di Maierato per disastro ambientale doloso e Frana. Le attività d’indagine, risalgono al periodo di tempo antecedente alla frana e cioè all’anno 2008 a seguito di una denuncia presentata da un contadino della zona che aveva segnalato una strana colorazione del fosso Scuotapriti accompagnata de esalazioni nauseabonde.

 


I successivi approfondimenti d’indagine, hanno consentito di accertare una mancata gestione del depuratore a servizio della predetta zona industriale e l’illecito smaltimento di reflui industriali inquinanti nel predetto fosso. In particolare, le quattro aziende maggiormente coinvolte, che già dalle prime indagini furono interessate da provvedimenti di sequestro parziale o totale dell’opificio, ed in alcuni casi anche dell’arresto in flagranza dei due soci per illecito smaltimento di rifiuti speciali pericolosi. Gli accertamenti dei tecnici della Procura, hanno consentito di stabilire che la reazione chimica provocata delle sostanze illecitamente smaltite nel predetto fosso, hanno contribuito in modo assolutamente determinante alla verificazione dell’evento frana.

 

Le indagini hanno consentito di accertare che tutti gli indagati, con le loro condotte commissive od omissive cagionavano una frana di enormi proporzioni per vastità e caratterizzata da una diffusione talmente repentina da esporre a un concreto pericolo la collettività.

 Nomi: Silvano Fiorillo, 45 anni, di Vibo Valentia, titolare dell'azienda Martens Srl attiva nel capo della produzione di saponi; Domenico Antonio Bilotta, 81 anni, legale rappresentante della Vetromed Spa per la lavorazione del vetro; Carmine Sardanelli, 77 anni titolare della ditta Intertonno Srl che si occupa dell'inscatolamento del tonno; Giacinto Callipo, 41 anni, di Pizzo, titolare della Vercall che si occupa della verniciatura di profilati in alluminio.

 

Gli altri quatto indagati sono Giorgio Aldo Cinquegrana, 58 anni, di Maierato, responsabile del servizio Urbanistica e Ambiente del Comune di Maierato; Filippo Silvio Silvaggio 62 anni, di Maierato, responsabile del procedimenti dell'Ufficio tecnico del comune di Maierato (settore urbanistica); Gianfranco Comito, 57 anni, di Vibo, dirigente pro-tempore della provincia del settore “Difesa del suolo, rilevamento e disciplina e controllo degli scarichi delle acque; Francesco De Fina, 64 anni, di Sant'Onofrio, dirigente pro-tempore della Provincia con le stesse mansioni di Comito.

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