Viaggi di fuoco

A2 chiusa nel Vibonese, giornata di ordinaria follia: traffico deviato a Pizzo, ore in fila e automobilisti esasperati: «Ancora?»

VIDEO | Uscita obbligatoria a Sant’Onofrio per chi proviene dal Reggino. Veicoli a passo d'uomo costretti ad attraversare il nucleo urbano della città napitina. Caldo e scarsità d’informazioni hanno aumentato i disagi che continueranno fino alle 7 di domani. Il consigliere regionale Lo Schiavo: «Programmazione carente o sottovalutazione del problema, inascoltato il mio appello»

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di Cristina Iannuzzi
11 luglio 2023
14:13

Un martedì nero per gli automobilisti in transito sull’autostrada A2. Traffico congestionato e veicoli fermi in coda per ore sotto al sole. I disagi sono cominciati questa mattina presto.

Il blocco è dovuto alla chiusura della carreggiata nord tra gli svincoli di Sant’Onofrio e Pizzo e i problemi per i viaggiatori sono destinati a protrarsi ancora fino alle 7 di domattina, quando dovrebbero concludersi i lavori. Veicoli a passo d’uomo e automobilisti costretti a deviare su percorsi alternativi uscendo a Sant'Onofrio e proseguendo sulla Sp5, quindi all’interno del centro abitato di Pizzo e poi sulla Statale 18, con conseguenze anche sulla viabilità secondaria e cittadina.


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Sul posto i volontari della Protezione civile per fornire informazioni e distribuire bottigliette d’acqua ai malcapitati viaggiatori.

L’ingegnere Massimiliano Campanella, responsabile dell’Area Gestione Rete A2 Autostrada del Mediterraneo, ha parlato di lavori necessari per preservare l'esodo estivo di fine luglio, in modo da rendere il tratto autostradale completamente fruibile in entrambe le direzioni.

Legittima la rabbia degli automobilisti, esasperati dagli infiniti cantieri sull'autostrada: «Inconcepibile, non hanno avvisato nessuno». 

Lo Schiavo: «Sono stato facile profeta di disastri»

Sulla vicenda è subito intervenuto il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti: «Mentre ancora attendo la risposta all’interrogazione, presentata nel maggio scorso e rivolta all’assessore regionale ai Trasporti, sugli incidenti e le criticità legate ai lavori che interessano il tratto autostradale dell’A2 tra Sant’Onofrio e Pizzo Calabro, mi duole dover constatare come, in quella circostanza, sia stato facile profeta di disastri che oggi (ma non solo oggi) hanno trovato puntuale conferma».

«La chiusura della carreggiata Nord, per interventi sul viadotto “Costiera di Pizzo” – continua Lo Schiavo –, ha infatti determinato code chilometriche che hanno intasato, fin dalle prime ore di questa mattina, la viabilità secondaria con gravi ripercussioni, in particolare, sulla Statale 18 e nel centro abitato di Pizzo Calabro, completamente bloccato dall’aumento esponenziale di traffico di mezzi pesanti e automobili».

«Una chiusura – aggiunge il consigliere regionale – della quale si è appreso solo nel pomeriggio di ieri, a poche ore dal blocco della viabilità, e che ha catapultato in una mattinata di fuoco quanti hanno avuto la malasorte di mettersi in viaggio lungo le strade interessate. Ancora una volta si ripropone, dunque, con forza, il tema dell’ammodernamento della rete autostradale nel Vibonese, dei suoi tempi ancora incerti e delle scelte, discutibili, del gestore, di concentrare gli interventi in momenti inopportuni, come in questo caso nel pieno dell’aumento dei flussi legati alla stagione estiva».

«Programmazione carente o sottovalutazione del problema – conclude –, avevo già invitato la Giunta regionale a concordare con Anas le modalità più corrette e meno foriere di disagi per gli utenti della strada, ma il mio appello, devo ancora constatare, è rimasto del tutto inascoltato e i problemi paventati si sono puntualmente verificati».

 

 

Giornalista
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