Metropolitana Cosenza–Rende, ufficiale l'inserimento nei Fsr. Le associazioni fanno muro VIDEO

'Costa troppo e basterebbe ripristinare la linea ferrata Paola - Cosenza'
di Tiziana Bagnato
2 settembre 2015
11:45

Si è parlato anche della metropolitana che dovrebbe collegare Cosenza e Rende nel consiglio regionale che ha riaperto le attività dell’astronave dopo la pausa estiva. Un progetto da ben 160 milioni di euro inserito nella programmazione dei fondi por fesr 2014 – 2020. Il progetto esecutivo è già stato approvato, manca l’aggiudicazione dei lavori. Ma in tanti, forse troppi, ritengono che questa metropolitana non si debba realizzare. Dai sindaci di Rende e Cosenza, fino al movimento Cinque Stelle e al comitato No Metro Mario Bozzo, giusto per citare alcuni di coloro che si sono opposti, il muro dei no è alto.


Cosenza e Rende fino al 1987 erano collegate dalla linea ferrata Paola - Cosenza. Ripristinarla significherebbe anche ampliare i collegamenti dell’area del Savuto, oltre che risparmiare una cifra macroscopica come 160 milioni di euro, che potrebbero essere così convertiti su altro.



Dal Comitato No Metro Mario Bozzo gridano la loro assoluta contrarietà: «Si tratta di una metro che non riduce i tempi di percorrenza, che rischia di ingolfare il traffico intralciando il percorso degli automobilisti su viale Parco e di ghettizzare via Popilia dividendo la città tra est ed ovest. In più è antieconomica -incalzano - abbiamo già visto che i Comuni al di sotto dei 400mila abitanti che l’hanno realizzata come Cagliari, Messina e Salerno sono falliti».

 

Giornalista
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