'Ndrangheta a Reggio Emilia, imputato scrive al sindaco: 'Difende i cutresi solo dopo gli attacchi alla moglie'

Un imprenditore imputato per associazione mafiosa ha fatto pubblicare su Il Resto del Carlino una lettera aperta contro il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, accusandolo di aver iniziato a difendere i calabresi solo quando è stata tirata in ballo la moglie e le sue 'parentele pericolose'
di Redazione
2 febbraio 2016
13:19

A scrivere la lettera aperta contro il sindaco è Pasquale Brescia, imprenditore oggi in carcere con l'accusa di associazione mafiosa. Brescia chiede al sindaco Vecchi di dimettersi perchè "intellettualmente disonesto", in quanto avrebbe iniziato a difendere i cutresi trapiantati a Reggio Emilia solo dopo che è stata tirata in ballo la moglie, Maria Sergio, a sua volta originaria di Cutro. A Reggio Emilia, secondo Brescia, i calabresi sono ghettizzati come gli "ebrei in Germania ai tempi di Hitler", quegli stessi calabresi che avrebbero sostenuto la campagna elettorale del sindaco. "Sa chi c'era in quei circoli, sa quali mani ha stretto?" chiede provocatoriamente Brescia.



Il sindaco Vecchi ha già annunciato che presenterà querela contro Brescia. Convocato anche un tavolo per l'ordine e la sicurezza in Prefettura per stabilire se dare al sindaco una scorta. 


GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top