Inchiesta Pioneer

‘Ndrangheta, confisca da 4 milioni per un commercialista torinese legato alle cosche calabresi

Il professionista era stato arrestato insieme a due esponenti di spicco del clan Spagnolo di Ciminà operante in Piemonte

33
di Redazione
26 novembre 2022
10:29

Confisca beni per oltre 4 milioni di euro a un commercialista di Torino coinvolto in un'inchiesta di 'ndrangheta svolta dalla Dia del capoluogo piemontese. La Cassazione ha dichiarato inammissibili gli ultimi ricorsi presentati dalla difesa. Il professionista era stato arrestato insieme a due esponenti di spicco della cosca Spagnolo di Ciminà (Reggio Calabria) operante in Piemonte, nell'ambito dell'operazione Pioneer.

Secondo gli accertamenti della Dia, aveva creato sistemi di interposizione fittizia nella proprietà di beni e imprese a favore di esponenti di consorterie mafiose e a proprio beneficio; inoltre si occupava dell'organizzazione di schemi per organizzare sistemi criminali per la commissione di reati tributari, come l'emissione di fatture per operazioni inesistenti tra società collegate. Tra il materiale confiscato in via definitiva, ed acquisito nel patrimonio dello Stato, vi sono due aziende ubicate in provincia di Torino e Lecce, quote di diverse società, 9 rapporti finanziari, 36 beni immobili ubicati nelle province di Torino, Aosta, Savona, Vibo Valentia e Lecce. È diventata irrevocabile, sempre per decisione della Cassazione, anche l'applicazione della sorveglianza speciale per quattro anni.


GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top