‘Ndrangheta: operazione Crisalide, si dimette il consigliere comunale Paladino

Il politico è accusato, insieme al padre e a Pasqualino Ruberto, del reato di concorso esterno in associazione mafiosa
24 maggio 2017
15:51

Ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di consigliere comunale di Lamezia Giuseppe Paladino, indagato nell’ambito dell’operazione “Crisalide” contro il clan Cerra-Torcasio-Gualtieri. Il vicepresidente del Consiglio comunale (difeso dall’avvocato Lucio Canzoniere) è accusato insieme al padre e a Pasqualino Ruberto, del reato di concorso esterno in associazione mafiosa.

 


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Le dimissioni sono state comunicate agli organi di stampa attraverso una nota che integralmente pubblichiamo:

 

Con la presente comunico di aver depositato in data odierna presso il Comune di Lamezia Terme le mie, irrevocabili, dimissioni dalla carica di consigliere Comunale, evidenziando che l’indagine che mi coinvolge non mi consentirebbe una proficua attività consiliare.
Ho rassegnato le mie dimissioni innanzitutto per il rispetto che devo e che porto alla istituzione che ho rappresentato sin ad oggi, orgoglioso ed onorato di aver ricoperto detta carica per quasi due anni e non da ultimo per potermi difendere nella maniera migliore possibile.


Dimostrerò la mia assoluta estraneità a tutti gli addebiti che mi vengono mossi e l’assoluta correttezza ed onestà del mio operato.
Confido – conclude Giuseppe Paladino - nell’operato della magistratura, certo che verrà chiarita e dimostrata la mia più totale estraneità a quanto mi viene contestato”.

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