Botta e risposta

Scopelliti ad Acri per presentare il suo libro, insorge Sinistra italiana: «Ha smantellato l’ospedale». Il sindaco: «In democrazia non esiste censura»

VIDEO | Oggi pomeriggio alle 18.30 l'ex governatore regionale sarà nella città alle porte della Sila, dove si parlerà del volume “Io sono libero”, edito da Pellegrini

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di Francesco Spina
15 settembre 2023
13:00

Nell’ambito di una delle tappe del festival CineBookFood, oggi pomeriggio alle ore 18.30 all'interno del Punto Callipo di Acri, sarà presentato il libro di Giuseppe Scopelliti, “Io sono libero”, edito da Pellegrini. L’ex presidente della Regione, nonché ex sindaco di Reggio Calabria, tornato libero a dicembre dopo aver scontato una condanna a 4 anni e 7 mesi, presenterà dunque nella città alle porte della Sila Greca il libro-intervista, curato dal giornalista Franco Attanasio, in cui racconta la sua storia e la sua vicenda giudiziaria. Alla presentazione del libro parteciperanno, oltre che lo stesso Giuseppe Scopelliti, anche il sindaco di Acri Pino Capalbo, il sindaco di Bisignano Francesco Fucile, l'editore del volume Walter Pellegrini, il presidente dell'Opi Cosenza Fausto Sposato, il direttore artistico di CineIncotriamoci e l'imprenditore Antonio Fallivelli. 

Ma la manifestazione, voluta dall'associazione presieduta da Mattia Scaramuzzo, ha raccolto anche qualche polemica da parte di forze politiche, di associazioni di cittadini e di cittadini stessi, che contestano in modo particolare il patrocinio dell''evento da parte del Comune di Acri e la partecipazione tra i relatori del sindaco Pino Capalbo.


Le proteste del Comitato cittadino

L'ex governatore della Calabria, all'epoca anche commissario ad acta della Sanità regionale, è infatti visto - da quanto si legge in una nota diffusa dal comitato cittadino "Uniti per l'ospedale Sant'Angelo d'Acri - come «l'artefice del declassamento del ospedale» di Acri, «che è passato da ospedale Generale, con più reparti e servizi, a ospedale dipendente dagli ospedali spoke e con sempre meno servizi. Oggi il nostro ospedale è quasi chiuso - si legge nella nota - e i servizi territoriali sono quasi inesistenti. Caro sindaco, nonché primo cittadino - continua il Comitato - , quale è la motivazione che la spinge in nome di tutti i cittadini di Acri ad accogliere e ringraziare Giuseppe Scopelliti? Forse Acri accoglie e ringrazia Scopelliti per aver tolto ad Acri, ai paesi limitrofi e a tutta la Calabria il diritto alla cura e alla salute?».

Insorge Sinistra Italiana

A fare eco al Comitato cittadino anche la sezione locale di Sinistra Italiana (forza politica di opposizione comunale ndr). Il partito sostiene che «Scopelliti è noto e ricordato ad Acri per aver fatto, qualche anno fa, man bassa di voti attraverso esponenti politici locali, ripagando poi la città con lo smantellamento del suo ospedale».

La sezione locale di Sinistra Italiana, in merito alla presentazione del libro dell'ex governatore della Calabria «si chiede come sia possibile che l’amministrazione comunale di Acri, che proclama il suo interesse al rilancio del nostro ospedale, possa non tener conto dei danni arrecati da Scopelliti alla nostra città. Come possono il Sindaco di Acri e Fausto Sposato, presidente OPI nonché ex presidente della commissione sanità della precedente giunta Capalbo, accogliere l’ex governatore Scopelliti e partecipare come relatori alla presentazione del suo libro con tanta disinvoltura». E ancore: «Come mai il primo cittadino Pino Capalbo, esponente del PD, vuole partecipare a questo evento? La commistione tra  l’amministrazione Capalbo ed il centro destra continua a prendere corpo». 

La posizione del sindaco Pino Capalbo

Dopo i comunicati dai toni accesi diffusi dal Comitato "Uniti per l'ospedale Sant'Angelo d'Acri" e da Sinistra Italiana è arrivata anche la risposta del sindaco di Acri Pino Capalbo. «In democrazia non esiste la censura - scrive il primo cittadino - , e questa occasione alla quale parteciperò sarà da stimolo per fare anche una analisi  - ovviamente nel mio caso negativa - della sua esperienza politica.  Non dimentichiamo, noi acresi - continua Capalbo -, che Scopelliti chiese ed ottenne dal Governo la nomina di Commissario alla Sanità, esautorando di fatto le Istituzioni democratiche legittimamente elette, ovvero il Consiglio regionale e la Giunta da lui nominata, senza un assessore al ramo. I tagli lineari attuati provocarono la chiusura di molti ospedali e il declassamento del nostro ospedale (da generale in ospedale Spoke Castrovillari-Acri). La storia è nota. La sanità calabrese non riesce a garantire i livelli essenziali di assistenza». 

«Il giudizio politico non può, in un Paese democratico, impedire a chiunque di dare una propria chiave di lettura dell’esperienza e delle vicende che lo hanno interessato - sostiene il sindaco Capalbo - ; così come la presenza mia e degli altri ospiti non può essere oggetto di strumentalizzazioni. Il confronto civile dà a ciascuno di noi la possibilità di rimanere fermi sui propri convincimenti, o di cambiare idea. Giuseppe Scopelliti ha accettato - si legge in conclusione della nota diffusa da Pino Capalbo -, con rispetto delle Istituzioni e senso di responsabilità, una condanna per un reato amministrativo, ovvero falso ideologico, quando era sindaco di Reggio Calabria, dimostrando che le sentenze si rispettano e non si commentano». 

Giornalista
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