L’appuntamento

Arte, cultura e poesia nel segno dei “Venti di pace”: ad Acri torna il Premio nazionale Vincenzo Padula

VIDEO | Il tema della 13esima edizione del prestigioso riconoscimento letterario è un messaggio di speranza in un momento storico drammatico, in cui soffiano venti di guerra. Tra i premiati anche Michele Placido e Vittorio Sgarbi

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di Francesco Spina
2 dicembre 2022
11:59

Dal 5 al 9 dicembre ad Acri si svolgerà la 13esima edizione del premio nazionale Vincenzo Padula. A ricevere il prestigioso riconoscimento saranno quest’anno Giovanna Taviani (Sezione "Premio speciale della giuria"), Elena Stancanelli (Sezione Narrativa), Michele Placido (Sezione "Vincenzo Talarico") e Vittorio Sgarbi (Sezione Saggistica). La consegna dei riconoscimenti è in programma, a palazzo Sanseverino Falcone, per venerdì 9 dicembre alle 17.30. La Giuria che ha scelto i vincitori è formata dal presidente Walter Pedullà, dalla scrittrice Maria Pia Ammirati, dai docenti Pietro Dalena (Unical), Gabriele Pedullà (Università Roma Tre) e Nicola Merola (Lumsa Roma), dallo scrittore Raffaele Nigro e dal critico letterario Santino Salerno. 

Cultura, letture, poesie e musica ma tra gli argomenti del premio Padula anche lo studio del territorio. Il tema dell’edizione 2022 del "Vincenzo Padula" sarà “Venti di Pace”, un grido di speranza, lanciato attraverso la cultura, in un momento storico drammatico, in cui soffiano venti di guerra. La 13esima edizione del premio di caratura nazionale è stata presentata ieri all'interno della sala conferenze di Palazzo Padula. 


«Dopo due anni di covid e di chiusura per le iniziative culturali, siamo pronti a ripartire - afferma il presidente della Fondazione Padula Giuseppe Cristofaro -. Il tema scelto quest'anno è per noi un grido di speranza, di impegno e di in un centro senso di denuncia per il momento che stiamo vivendo. Il segnale che abbiamo voluto dare, sia con le iniziative in programma, sia con gli autori premiati, è un modo per dire come arte e cultura possono diventare anche momenti di riappacificazione e rilancio di una aspirazione alla pace e alla convivenza civile che in questo periodo - conclude Cristofaro - sono fondamentali e necessarie»

Tra i componenti della Fondazione Padula, che organizza l’omonimo Premio, c’è anche il Comune di Acri che dopo due anni di stop a causa del covid si prepara a riaccogliere una manifestazione capace di portare la città del Cosentino alla ribalta nazionale. «Dal punto di vista culturale questa manifestazione ha ottenuto molti riconoscimenti nazionali e internazionali - dice l'assessore alla Cultura di Acri Mario Bonacci -. Dopo i due anni di pandemia e ristrettezza economica abbiamo messo entusiasmo, insieme alla Fondazione Padula, per poter ridare nuovamente visibilità al Premio e soprattutto investire dal punto di vista culturale per lanciare un messaggio di positività nella nostra comunità».

Le giornate del premio saranno arricchite, tra i tanti appuntamenti in programma, anche da eventi organizzati dalle sezioni acresi di Fidapa, Lions Club e Rotary Club

Giornalista
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