Premio Cassiodoro a Maria Voce, fu la prima donna avvocato del Cosentino

Originaria di Aiello Calabro, è anche presidente dell'Ordine dei Focolarini. Il riconoscimento le è stato consegnato a Roma dal presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci

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di Salvatore Bruno
15 ottobre 2020
06:45
La cerimonia di consegna del Premio Cassiodoro
La cerimonia di consegna del Premio Cassiodoro

È stato il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, a consegnare il Premio Internazionale Cassiodoro il Grande alla presidentessa dell’Ordine dei Focolarini Maria Voce, originaria di Aiello Calabro, piccolo centro del quale lo stesso Iacucci è sindaco.

Cornice suggestiva

La cerimonia si è svolta a Roma, nella splendida basilica di Santa Maria in Trastevere. L’importante evento, giunto alla nona edizione, organizzato dall’Associazione Centro Culturale Cassiodoro, si è svolto a margine della presentazione dell’opera in sei volumi Commento integrale ai salmi di Cassiodoro tradotta per la prima volta da monsignor Antonio Cantisani, vescovo emerito di Catanzaro-Squillace.


Prima donna avvocato

Maria Voce è stata anche prima donna avvocato della provincia di Cosenza. «Ho voluto presenziare alla cerimonia – ha affermato in una nota Franco Iacucci - per il grande affetto che mi lega a lei, originaria di Aiello Calabro, nonché per l’importante valore dell’iniziava culturale per la nostra regione».

Verso la beatificazione

«L’evento, infatti – ha spiegato ancora Iacucci - si colloca al termine di una lunga battaglia per la beatificazione di Cassiodoro: a gennaio 2020 è stata avviata da monsignor Vincenzo Bertolone la prima sessione dell’inchiesta Diocesana del Processo di beatificazione e canonizzazione. Flavio Aurelio Magno Cassiodoro fu un uomo politico, religioso e intellettuale poliedrico, legato alle sue origini, che ha prodotto un’immensa quantità di documenti di grande valore storico che ci restituiscono un pezzo di storia inedito della nostra regione, e di tutta l’Italia, all’epoca del Medioevo».

Il monastero di Vivario

Il suo legame con la Calabria fu sempre molto forte e al termine della guerra gotica si stabilì in via definitiva nella nativa Squillace, dove fondò il monastero di Vivario con la sua biblioteca, dando vita ad uno dei centri culturali più importanti del Medioevo dove furono tradotti e salvati dall’oblio importanti testi della cristianità ma non solo.

Dedicato alla comunità aiellese

«È stato don Antonio Tarzia, presidente dell’Associazione Centro culturale Cassiodoro, a far conoscere, anche attraverso questo Premio, la figura di Cassiodoro alle nuove generazioni e in tutto il mondo – ha aggiunto il presidente della Provincia di Cosenza - È stato un onore per me consegnare il premio a Maria Voce, eletta presidente del Movimento dei Focolari nel 2008 e nel 2014 per il secondo mandato consecutivo, prima focolarina a succedere alla fondatrice Chiara Lubich. Un premio che ha dedicato alla comunità aiellese, ai calabresi e a tutti coloro che sono emigrati mantenendo comunque vive le tradizioni e il legame con la terra d’origine».

Giornalista
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