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di Francesco Graziano
7 marzo 2024
17:30

Tra storia e fedeLa Basilica dell’Immacolata Concezione, nel cuore di Catanzaro una delle chiese più antiche della città

La maestosa costruzione, edificata nel 1252, sorge lungo corso Mazzini. Tra i suoi elementi più caratteristici la cupola di forma cilindrica all'interno e ottagonale all'esterno

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Corso Mazzini taglia in due la città. Coricata nel centro storico di Catanzaro, l’importante arteria stradale accompagna i visitatori da Piazza Matteotti al suggestivo affaccio di Bellavista. Lo fa destreggiandosi tra palazzi storici, uffici, attività commerciali, luoghi di culto e vicoli che spuntano ai lati d’improvviso immettendosi sulla via principale quasi a volerla fortificare, irrobustire con i propri innesti. Tra la sede dell’ente provinciale e l’area verde dedicata a Nicholas Green, la Basilica dell’Immacolata irrompe sulla scena del corso. Maestosa, fiera della propria bellezza, pronta ad abbracciare i fedeli che intendono dare riparo alle proprie preghiere ed i turisti che desiderano catturare con lo sguardo gli elementi più suggestivi del capoluogo, è lei la chiesa più antica di Catanzaro.

Edificata nel 1252, fu affidata dal vescovo dell'epoca ad alcuni Frati conventuali. Nel 1257 ospitò anche i Padri conventuali e per tale ragione assunse la denominazione di Chiesa di San Francesco. Lo spazio ben presto risultò insufficiente e pertanto la Confraternita dell’Immacolata decise di allargare l’impianto dell'edificio.


 
 

In un primo periodo il luogo sacro venne dedicato alla Santissima Trinità e soltanto in un secondo momento venne destinato al culto dell'Immacolata Concezione. Non fu questo tuttavia l'unico cambiamento significativo avvenuto nel tempo. Va infatti ricordato che inizialmente la Chiesa si caratterizzava per una disposizione su un'unica navata ma nel corso dei secoli vennero aggiunte le due laterali minori. 

Dal 1750 al 1764 la struttura fu interessata da un'importante ed imponente opera di restauro al cui completamento seguì l'apertura al pubblico e la consacrazione della Chiesa da parte del vescovo di Catanzaro Antonio De Cumis. Poco più tardi, ed esattamente nel 1775, lo stesso monsignore donò l'altare maggiore in marmi policromi.

Di forma cilindrica all'interno ed ottagonale vista dall'esterno, la cupola della chiesa elevata a basilica minore nel 1954 è di certo uno degli elementi più caratteristici della struttura. Spaziose finestre si alternano su di essa tra maestosi affreschi, spingendo la gente in visita nell'edificio ad alzare gli occhi verso l'alto per contemplare le tonalità e le sfumature racchiuse nei dipinti. 

La facciata esterna si presenta in stile neoclassico. All'interno dell'edificio dalla forma a croce latina trovano posto inoltre una serie di cappelle e diverse statue settecentesche, tra queste quelle di san Rocco di origine napoletana, sant'Alfonso, san Giuseppe, dell'Addolorata e di san Michele. Bisogna attendere fino al 1998 per assistere all'attribuzione del titolo di santuario mariano diocesano alla Basilica dell'Immacolata, uno tra i luoghi più cari della comunità catanzarese. 

 

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