Sciopero nazionale

Lavoratori dell’Enel in piazza, la Cgil: «Dopo il caso di Corigliano Rossano in Calabria più ragioni per protestare»

I sindacati saranno domani a Catanzaro per una manifestazione che si svolgerà in contemporanea in tutta Italia. Tra le rivendicazioni anche gli investimenti nelle energie rinnovabili: «Qui il disimpegno è maggiormente evidente a partire dalla mancata realizzazione del progetto di riconversione della centrale ionica»

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di Redazione Economia
7 marzo 2024
10:24
La segreteria della Cgil Calabria
La segreteria della Cgil Calabria

Lavoratrici e lavoratori dell’Enel domani in piazza. Con loro, in piazza Prefettura a Catanzaro, anche la Cgil Calabria che sostiene la vertenza e lo sciopero nazionale contro il colosso dell’energia. «Una giornata di protesta, mobilitazione e sciopero che, in Calabria, ci vedrà impegnati unitariamente alle rispettive categorie di Filctem Cgil – Flaei Cisl – Uiltec Uil nella manifestazione prevista a Catanzaro in Piazza Prefettura», si legge in una nota. 

«Nella nostra regione – dichiara la Cgil – le motivazioni rivendicative sono più profonde perché ancora più evidente è il disimpegno di Enel, a partire dalla mancata realizzazione del progetto di produzione di idrogeno green attraverso risorse Pnrr da realizzare nella centrale Enel dismessa di Corigliano-Rossano. Inoltre, serve rivendicare un cambiamento delle strategie industriali e quindi l’impegno di Enel e dei Governi nazionale e regionale, rispetto alla necessità di investimenti a garanzia di miglioramento occupazionale e valorizzazione delle professionalità, nell’ambito di una migliore efficienza e della relativa qualità del servizio elettrico regionale. Invece, siamo costretti a contrastare un piano industriale vetusto che non prende in alcuna considerazione investimenti in favore delle energie rinnovabili e politiche di riconversione ecologica necessarie a governare la transizione energetica, con le opportune ricadute occupazionali e miglioramenti delle condizioni lavorative degli attuali addetti».


«In Calabria – conclude la nota – la sfida per lo sviluppo passa anche dalla transizione ambientale, energetica e industriale ed il ruolo dell’Enel non può essere quello annunciato e per questo che venerdì 8 marzo in piazza Prefettura a Catanzaro faranno sentire la voce della protesta non solo le lavoratrici e i lavoratori dell’Enel, ma anche  tutti i cittadini, a difesa del lavoro e delle rispettive azioni  necessarie a garantire futuro e crescita economica  della nostra regione e dell’intero paese».

 

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