Reggio, senza stipendio da gennaio: assistenti educativi rassicurati dal Comune

VIDEO | Tavolo tecnico a Palazzo San Giorgio. Presenti i dirigenti al Welfare e Bilancio: le prime quattro mensilità saranno saldate in un'unica soluzione entro giugno

 

 

 

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di Anna Foti
6 giugno 2021
08:00

«Soddisfatti di essere stati ascoltati dagli attori coinvolti nella gestione servizio di affiancamento degli alunni e delle alunne fragili della Città di Reggio Calabria. Lo avevamo chiesto a gran voce, anche in piazza, e riteniamo un risultato significativo aver perseguito intanto questo obiettivo. Tuttavia, e nonostante i passi in avanti compiuti, dobbiamo restare vigili perché aspettiamo ancora il tfr e l’erogazione del nostro stipendio è ferma al mese di dicembre». Così Rosy Chirico commenta l’esito del tavolo, che lei ha definito di confronto più che tecnico, convocato a palazzo San Giorgio e al quale ha partecipato in rappresentanza dei 160 assistenti educativi delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado di Reggio Calabria. Presenti per l’amministrazione comunale di Reggio Calabria, l'assessore al Welfare Demetrio Delfino, il dirigente di settore Francesco Barreca e per il forum del Terzo Settore Luciano Squillaci e Pasquale Neri, rispettivamente portavoce calabrese e reggino. «C'è stato assicurata la rendicontazione di tutte le mensilità arretrate e ci è stata annunciata una soluzione per accorciare i tempi, almeno per le mensilità da gennaio ad aprile: saranno pagate entro giugno con un unico mandato», ha spiegato ancora Rosy Chirico che si è poi soffermata su altri aspetti.

La proroga fino a giugno e la dad

«Accogliamo di buon grado la proroga del contratto dal 31 maggio al 12 giugno per la scuola primaria e secondaria di primo grado e al 30 giugno per la scuola dell’infanzia. Siamo altrettanto soddisfatti della garanzia che abbiamo ricevuto circa il nostro coinvolgimento nella didattica a distanza, a tutela del diritto di assistenza e del nostro lavoro. In linea generale siamo contenti di essere stati finalmente ascoltati anche se siamo consapevoli di dover restare vigili dal momento che da gennaio non percepiamo lo stipendio e che, senza una interlocuzione che già dai prossimi mesi chiederemo sia intavolata sul bando relativo alle prossime annualità scolastiche, le criticità e i ritardi che abbiamo registrato quest’anno si riproporranno. Chiediamo infatti che si avvii un percorso condiviso affinché nel prossimo bando siano previste risorse economiche adeguate ed espressi ed efficaci meccanismi di garanzia del nostro contratto, della nostra paga oraria e dei nostri stipendi», ha sottolineato ancora l’assistente educativa Rosy Chirico.


Gli stipendi e il confronto preventivo sul bando futuro

Si resta quindi vigili affinché le soluzioni concordate abbiano tempi stretti, anche perché restano da pagare ancora le mensilità di maggio e giugno. Questo sul presente e sul passato, ma servono garanzie anche sul futuro, per questo è necessario rimodulare il bando e tutelare in modo adeguato i lavoratori e le lavoratrici. Concorda sulla necessità di monitorare la situazione nel suo complesso, il consigliere comunale di opposizione Saverio Pazzano che già, per chiedere rassicurazioni sui tempi dell’erogazione dei quattro stipendi, si è recato al settore Welfare e al settore Bilancio, dove tornerà la prossima settimana.

Saverio Pazzano: «Troppi ritardi. Bisogna fare presto»

«Nella situazione difficile nella quale ci troviamo - ha spiegato Saverio Pazzano, consigliere comunale di Opposizione al Consiglio comunale di Reggio Calabria - possiamo ritenere una conquista aver ottenuto un unico mandato per quattro stipendi e l’impegno a far passare in futuro dal tavolo di confronto ogni procedura che riguardi gli assistenti educativi. Tuttavia, specie per quanto riguarda gli stipendi, gli impegni assunti in occasione del tavolo tecnico si scontrano con i ritardi accumulati nel tempo e con le criticità di questa amministrazione. La soluzione di ricorrere alle somme residue del settore, adottata per ridurre i ritardi e guadagnare tempo rispetto alla procedura più farraginosa alla quale sarebbero sottoposti i pagamenti di queste prestazioni finanziate con risorse comunitarie e dunque con fondi esterni, ha comunque degli altri suoi tempi. Bisogna innanzitutto attendere che si completi la procedura di riaccertamento dei residui, cioè attendere che gli uffici procedano con le loro verifiche, che facciano apposita determina. Un iter che passerà per il settore Bilancio per poi approdare in Giunta. Dunque i tempi dipendono da come lavoreranno gli uffici. L’impegno che noi possiamo assumere è quello di continuare a sollecitare e a monitorare la situazione. Continueremo a vigilare sui diritti di lavoratrici e lavoratori che svolgono un’attività di rilievo costituzionale e che stanno subendo ritardi inaccettabili nell’erogazione dello stipendio. Bisogna fare presto», ha incalzato il consigliere comunale reggino, Saverio Pazzano.

Irene Calabrò: «Entro giugno le somme libere per pagare i servizi»

Il rispetto del termine di giugno è ancora nelle intenzioni del Comune. «Con il riaccertamento dei residui, che i singoli settori sono chiamati a determinare prima dell'approvazione del bilancio consuntivo - ha spiegato l’assessora al Bilancio del comune di Reggio Calabria, Irene Calabrò - sarà possibile reimputare le somme e procedere con le attività ed i servizi in itinere. Questa è la soluzione prospettata dai settori Welfare e Bilancio per superare lo stallo creatosi nel pagamento del servizio degli assistenti educativi. In questa fase di definizione del bilancio consuntivo, ogni settore sta effettuando il riaccertamento dei residui e non appena trametterà al settore bilancio la relativa determina, si potranno liberare le somme di imputare nuovamente. I tempi sono quelli dell’adozione delle determine da parte dei singoli settori e del recepimento da parte del settore Bilancio che le vaglierà e trasmetterà alla Giunta per l’approvazione. Si tratta di alcuni passaggi estremamente tecnici che contiamo di esaurire entro il mese di giugno, dal momento che tale attività precede l’approvazione del consuntivo 2020. Una soluzione resa possibile e necessaria proprio perché adesso stiamo lavorando per approvare il bilancio», ha spiegato ancora l’assessora reggina al Bilancio, Irene Calabrò.

Vincenzo Sera: «Servizio fondamentale da migliorare»

Sul futuro e sulla necessità di riconoscere la giusta professionalità alla figura dell’assistente educativo si impegna la Cisl Funzione Pubblica di Reggio Calabria, anch’essa seduta al tavolo di confronto svoltosi a palazzo San Giorgio.
«Ringraziamo l’amministrazione comunale per la disponibilità dimostrata nel voler dialogare anche con noi per migliorare questo servizio in tutti i suoi aspetti. Si tratta di un servizio prezioso e importante per il quale chiediamo una considerazione adeguata. Siamo dunque fiduciosi che l’impegno assunto in merito ad incontri preventivi rispetto alle scelte che in futuro riguarderanno gli assistenti educativi produrrà i suoi frutti. La nostra proposta principale, per perseguire questo miglioramento, è quella di utilizzare anche altre forme di contratto collettivo nazionale in cui questa figura possa avere delle garanzie più solide», ha sottolineato Vincenzo Sera, segretario generale Cisl Funzione Pubblica Reggio Calabria.

Giornalista
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