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di Wlady Nigro -  CalabriaFoodPorn
17 dicembre 2023
16:00

Le Nacatole, un dolce tipico della tradizione natalizia calabrese: ecco come farle in casa

Di origine bizantina dal nome Naca, una culla per Gesù bambino. Diffuso nella provincia di Reggio Calabria, nella Locride e nel Vibonese. La ricetta per prepararle

Food

Una tradizione tutta contadina, una lotta ai ricchi del passato, un dolce anticapitalista e dei rivoluzionari che accompagna il Natale dei calabresi. Le Nacatole, il dolce tipico di Natale diffuso soprattutto nella provincia di Reggio Calabria, dalla Locride fino alla provincia di Vibo, sono dolci di origine bizantina dal nome Naca, ovvero culla, cioè una culla per Gesù bambino. 

Un dolce che si trasmette da famiglia a famiglia, per stimanza e buon augurio, fritto nelle proprie abitazioni, anche se ormai molte pasticcerie propongono la loro ricetta. Vengono usate anche come bomboniera ai matrimoni, da regalare agli invitati.


Lo scrittore Francesco Angarano nel suo libro “Vita tradizionale dei contadini e pastori calabresi” del 1973 racconta «un tempo si solevano preparare le Nacatole, dolci caratteristici a forma ellissoidali, fatti con farina, uova e zucchero, e che venivano inviati dai contadini quale omaggio al loro padrone». Insomma un dolce che ha tanta storia da raccontare.

Eccovi la ricetta per realizzare le Nacatole a casa

Ingredienti

Uova (6);

zucchero (400 grammi);

olio d’oliva extravergine (1/2 bicchiere);

succo di limone (1);

liquore all’anice (1 tazzina);

lievito per dolci (1 cucchiaino);

farina (1 kilo).

Procedimento

È necessario dapprima sbattere le uova con lo zucchero in una scodella. A questo punto si aggiunge il succo di limone e di seguito l’olio d’oliva extravergine facendo attenzione che si sciolga bene lo zucchero. Quindi si aggiunge l’anice. In un’altra scodella si mette la farina, rigorosamente setacciata, con il lievito per dolci e si amalgama per bene. Si aggiunge quindi l’impasto della scodella precedente e si lavora il tutto affinché l’impasto risulti più o meno omogeneo, cioè morbido e non appiccicoso. In ogni modo è possibile aggiungere altra farina per ottenere la consistenza desiderata.

Si leva il composto dalla ciotola e si lavora su una spianatoia in legno fino a raggiungere un panetto di pasta. Dal panetto così ottenuto è necessario ricavare dei filati di pasta spessi circa un dito e piuttosto lunghi, 40 o 50 centimetri, arrotolandoli sulla spianatoia di legno imprimendo una leggera pressione con entramene le mani. A questo punto è necessario avvolgere il filo di pasta intorno al manico del cucchiaio di legno, per poi richiuderlo su se stesso su entrambi i lati, ottenendo così la tipica forma ellissoidale.

Ancora avvolta al manico del cucchiaio di legno, la forma deve essere rifinita sul pettine del telaio per decorarla e conferire le tipiche striature, per poi essere sfilata dal cucchiaio. Infine le Nacatole devono essere fritte nell’olio bollente, 5 minuti da un lato e 5 minuti dall’altro, fino a ottenere il colore marrone chiaro.

 

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