Tragedia in mare

Migranti, peschereccio tunisino assalta barchino per rubare il motore, annega bimba di 4 anni

Il corpo della bambina non è stato recuperato. L'imbarcazione è stata poi soccorsa dalla nostra Guardia costiera e dalla Guardia di finanza

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di Redazione
30 aprile 2023
08:10

Una bambina di 4 anni è l'ultima vittima dei viaggi di migranti verso l'Italia attraverso il Mediterraneo. La piccola è caduta in mare ed è annegata quando il barchino, sul quale si trovava assieme ad altre 34 persone, è stato assalito dall'equipaggio di un peschereccio tunisino per rubare il motore della barca in ferro di 7 metri, partita da Sfax.

Il corpo non è stato recuperato. Il fatto è successo in area Sar italiana. L'imbarcazione è stata poi soccorsa dalla nostra Guardia costiera e dalla Guardia di finanza.


Non c'è tregua nel Mediterraneo dove continuano le traversate, soprattutto dalla Tunisia, e anche i naufragi. La notte scorsa un barchino di 7 metri è affondato in area Sar italiana. Quarantasei migranti, tra cui sette minorenni e 13 donne, sono stati salvati dai militari della Guardia costiera.

Ma ci sarebbero anche tre dispersi, tra cui la mamma di un neonato che invece ce l'ha fatta. I naufraghi, originari di Guinea, Costa d'Avorio, Camerun e Gambia, sono stati sbarcati poco prima di mezzanotte e mezza al molo Favarolo di Lampedusa.

Hanno riferito di essere partiti da Sfax, in Tunisia, alle 21 di venerdì scorso e d'aver pagato 2mila dinari per la traversata.

Gli sbarchi continui portano al sovraffollamento degli hotspot, come quello di contrada Imbriacola dove all'alba c'erano 2.242 ospiti a fronte dei poco meno 400 posti disponibili. È lì che sono stati portati i 299 migranti salvati che erano a bordo di sei diverse imbarcazioni (compresa quella dei 46 naufraghi). Durante la notte e fino all'alba a Lampedusa ieri ci sono stati 12 approdi con un totale di 611 persone. Sui barchini agganciati durante la notte c'erano gruppi di 48 persone (3 donne e 2 minori), 46 (13 donne e 7 minori) di cui appunto risultano tre dispersi, 42 (10 donne e 8 minori), 45 (6 donne e 2 minori), 36 (9 donne e 3 minori) e 82 (8 donne).

I primi cinque natanti sono partiti da Sfax in Tunisia, mentre l'ultimo da Sabratah in Libia. L'hotspot che li ospita resta sovraffollato nonostante che negli ultimi giorni, con traghetti di linea, navi e aerei militari, vengano quotidianamente trasferiti un migliaio di persone.

Intanto la Ocean Viking, allertata da Alarm phone ha effettuato tre soccorsi in meno di 7 ore, in zona Sar maltese.

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