Dalla preistoria alla Magna Grecia fino ai nostri giorni: la storia della Calabria raccontata da 10 monumenti
Il Bos Primigenius e Locri Epizephiri, i Castelli e le ferriere di Mongiana, i Bronzi e Ferramonti: i siti storici e artistici della nostra regione raccontano secoli di bellezze e autenticità
La Calabria è una regione ricca di storia e di cultura, che ha visto il susseguirsi di numerosi popoli e civiltà nel corso dei secoli. In questo articolo vi proponiamo un itinerario attraverso 10 tappe, dalla Magna Grecia alla Calabria moderna, per scoprire la storia della regione.
La Seconda Guerra Mondiale: Campo di Concentramento di Ferramonti
Il campo di concentramento di Ferramonti è stato uno dei pochi campi di concentramento esistenti in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Situato vicino alla città di Tarsia, in provincia di Cosenza, il campo è stato utilizzato principalmente per internare ebrei e antifascisti. Il campo di Ferramonti è stato istituito nel 1940, dopo l'entrata dell'Italia nella guerra, e ha ospitato circa 3.800 prigionieri durante il suo periodo di attività. La maggior parte dei prigionieri era di origine ebraica, proveniente principalmente dall'Europa centrale e orientale, ma c'erano anche italiani e antifascisti stranieri. Il campo era gestito dalle autorità italiane, ma a differenza di altri campi nazisti, il trattamento dei prigionieri era relativamente umano. I prigionieri ricevevano un'adeguata alimentazione e assistenza medica, e spesso venivano impiegati in lavori agricoli o artigianali. Il campo di Ferramonti è stato anche un luogo di resistenza ebraica e antifascista. I prigionieri organizzavano spesso attività culturali e sportive, e alcuni di loro hanno collaborato con la Resistenza italiana. Il campo è stato infatti il luogo di nascita del primo gruppo partigiano ebraico in Italia. Dopo la fine della guerra, il campo di Ferramonti è stato chiuso e dimenticato per molti anni. Solo dopo la fine degli anni '80, grazie all'impegno di un gruppo di sopravvissuti e di studiosi, il campo è stato riscoperto e valorizzato come luogo di memoria. Oggi è possibile visitare il sito e il museo che racconta la storia del campo e dei suoi prigionieri. Il campo di Ferramonti rappresenta un importante simbolo di resistenza e umanità in un periodo storico segnato dalla barbarie e dalla violenza. La sua memoria ci invita a riflettere sulla necessità di preservare la pace e la dignità umana, e di combattere ogni forma di discriminazione e intolleranza.